a cura di Stefania Basso
I fondi hedge hanno registrato flussi positivi degli attivi per il terzo mese consecutivo. Il commento di Eurekahedge
Performance positiva per i fondi hedge, in rialzo per quattro mesi consecutivi dall’inizio del 2015, con l’indice Eurekahedge Hedge Fund a +0,52% in aprile, mentre l’indice MSCI World Index ha registrato +1,25% nel mese.
Di seguito i fattori chiave del mese di aprile 2015:
-I fondi hedge hanno registrato +0,52% in aprile e +3,42% da inizio anno favoriti dai solidi guadagni dei fondi paesi emergenti che hanno registrato +4,06% in aprile, la performance migliore dal 2010.
-I fondi hedge hanno registrato flussi positivi degli attivi per il terzo mese consecutivo, dato che le allocazioni degli investitori hanno segnato +30 miliardi di USD dall’inizio di febbraio.
-In testa troviamo le strategie long/short equity con rendimenti dell’1,85% (da inizio anno ad aprile la performance è pari a +5,04%), segnando il dato più elevato tra tutti i mandati strategici.
-I fondi hedge Asia ex Giappone hanno registrato +6,81% in aprile e +11,87% da inizio anno, dato che i fondi hedge con mandato Greater China hanno realizzato +15,36% nel mese.
-I fondi macro e CTA/managed futures sono stati i peggiori performer nel mese, in ribasso dello 0,61% e 1,38% rispettivamente.
Indici per regione
I dati di crescita degli USA del primo trimestre più deboli delle attese hanno creato ulteriore tensione sui mercati. Bisogneraà capire se i dati di crescita del primo trimestre sono un fenomeno temporaneo, come nel 2014, o più grave, risultato dell’apparente divergenza di politica della banca centrale. In Europa, il programma di QE della BCE sembra raccogliere i frutti, anche se il possibile default della Grecia potrebbe impattare negativamente nel breve termine.
I fondi hedge di Est Europa e Russia hanno realizzato i rendimenti più elevati nel mese con l’indice Eurekahedge Eastern Europe & Russia Hedge Fund che ha segnato +9,09%, supportato dai guadagni sottostanti dei mercati azionari russi in ripresa per l’aumento dei prezzi del petrolio e il rafforzamento del rublo. I gestori di Asia ex Giappone hanno registrato +6,81% nel mese trascinati dai gestori con mandato Greater China che hanno realizzato buoni rendimenti, dato che l’indice CSI 300 è salito del 17,85% nel mese. I dati preliminari indicano che l’indice Eurekahedge Greater China Hedge Fund ha realizzato il 15,36%. Malgrado i dati macroeconomici più deboli dal continente si stima che la PBOC ridurrà i tassi al fine di raggiungere il target di crescita del 7%. Anche i fondi hedge giapponesi hanno realizzato buoni guadagni, in rialzo dell’1,92%, visto che l’indebolimento dello yen ha continuato a supportare i mercati azionari sottostanti. I gestori europei hanno segnato +0,44% in aprile e +4,48% da inizio anno, sovraperformando l’indice MSCI Europe che ha guadagnato lo 0,25% nel mese. I gestori di Nord America hanno conseguito i rendimenti più deboli pari allo 0,25%. +1,82% invece per i gestori di America Latina, supportati dai guadagni dei mercati azionari brasiliani sottostanti, con l’IBOVESPA che è rimbalzato dell’8,95% nel mese.
Indici per strategia
Gran parte delle strategie dei fondi hedge, ad eccezione di quelle CTA/managed futures, hanno chiuso il mese in territorio positivo. I gestori long/short equity hanno realizzato l’1,85%, supportati dai solidi guadagni della loro esposizione alle economie dei paesi emergenti – in rialzo del 6,16%. I fondi event-driven hanno realizzato l’1,35%, seguiti dai fondi multi strategia e reddito fisso, che hanno guadagnato rispettivamente lo 0,81% e lo 0,61%. I fondi marco e CTA/managed futures hanno perso lo 0,61% e 1,38% rispettivamente a causa delle esposizioni dei gestori sulle valute, materie prime e future sui bond. Il dollaro americano ha perso il 4,15% contro l’euro contribuendo alle perdite delle strategie di trading sistematico.