A cura di Stefania Basso
La crescita rimane sbilanciata e dipende in modo eccessivo dalla spesa per i consumi. Il commento e l’outlook di HSBC
L’economia britannica è cresciuta rapidamente nel 2014. Nel 2015 viene stimato un rallentamento (dal 3,0% al 2,4%) ma i dati crescita continueranno a essere robusti secondo HSBC. I dati recenti sulle vendite retail, fiducia dei consumatori e indici PMI, sia per il settore manifatturiero sia per quello dei servizi, indicano il ritmo solido di crescita dell’economia. Anche il mercato del lavoro rimane positivo: la disoccupazione ha toccato il minimo di sei anni pari al 6,0% a settembre e il numero delle persone con un lavoro sono aumentate a un livello record di 30,8 milioni di unità.
La crescita tuttavia rimane sbilanciata e dipende in modo eccessivo dalla spesa per i consumi. Il terzo trimestre del 2014 ha visto l’inizio del rallentamento, guidato in parte dall’indebolimento della domanda globale e in particolare dai venti contrari dell’eurozona. L’investimento delle imprese si è contratto nel terzo trimestre. Le esportazioni nette hanno trascinato la crescita nel terzo trimestre lasciando di nuovo i consumi a sostenere tutto il peso. Con i redditi che crescono in modo graduale, è necessario un significativo ulteriore calo del tasso di risparmio delle famiglie per mantenere il ritmo di crescita ma questo è poco probabile a fronte della crescente incertezza locale e globale.
In questo contesto la crescita potrebbe rallentare ulteriormente nella prima metà del 2015 dato che l’incertezza dell’economia globale, il risultato delle elezioni generali del paese di maggio 2015 e il possibile referendum sulla permanenza nell’UE potrebbero pesare sulla fiducia. I tagli previsti della spesa pubblica minacciano inoltre di trascinare al ribasso la crescita dal prossimo anno. Il rallentamento della crescita della domanda e l’inflazione molto contenuta indicano che la politica monetaria potrebbe rimanere invariata nel 2015. Con il calo continuo dei prezzi del petrolio e l’inflazione CPI che potrebbe scendere sotto l’1% nel primo trimestre 2015 e rimanere ben al di sotto del target nel 2015, il primo rialzo dei tassi di interesse sarà effettuato non prima di febbraio 2016.