Nonostante non siano attesi annunci di peso, i mercati guardano con attenzione alla riunione di politica monetaria del Fomc e la successiva conferenza stampa del governatore Powell. UniCredit

Il mercato monitorerà con particolare attenzione nelle parole di Powell qualsivoglia riferimento al ‘tapering’, all’impatto della diffusione della variante Delta sulla ripresa economica e all’inflazione. In Europa, dopo la decisione della Bce di rimuovere le restrizioni sulla distribuzione di dividendi da parte delle banche, Banca d’Italia ha detto che le banche meno significative dovranno mantenere un approccio prudente nel decidere le politiche distributive e di riacquisto di azioni, considerando attentamente la sostenibilità del loro modello di business.

Agenda finanziaria

Agenda macro ricca di spunti oggi. Numerosi gli indicatori sulla fiducia di imprese e consumatori in arrivo dalle varie economie della zona euro. Diffuso poco fa, l’indice GfK sulla fiducia dei consumatori tedeschi ha mostrato in vista di agosto una lettura invariata rispetto al mese precedente. Sempre in Germania, l’Ufficio Federale di Statistica Destatis ha reso noto che i prezzi alle importazioni nel mese di giugno sono cresciuti dell’1,6% su base mensile dal +1,7% precedente, risultando superiori alle attese. I prezzi delle esportazioni sono cresciuti dello 0,8% su base mensile e del 5% rispetto a giugno 2020. A luglio l’indice sul sentiment dei consumatori francesi, che verrà diffuso alle 8,45, è atteso invariato. Alle 10 poi è la volta di Istat: il consensus proietta un miglioramento sia per la fiducia dei consumatori che per quella delle imprese.

Borse europee in rialzo

Apertura in rialzo per le borse europee, con Piazza Affari positiva dello 0,15% in apertura. In rialzo anche tutti i principali indici EU. Misti i titoli bancari sul Ftse Mib. Bene Snam, STM, Leonardo, Amplifon, A2A, Campari e Hera. Deboli invece CNH, Saipem, Stellantis, Pirelli, Prysmian e Inwit.

Borse asiatiche miste

Azionariato asiatico contrastato ma prevalentemente negativo stamane. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in calo dell’1,35% mentre Hong Kong è in rialzo dell’1,15%. Shanghai è negativa a -0,30%. In calo anche Seoul e Sidney rispettivamente a -0,03% e -0,70%. Sul fronte macro, secondo quanto reso noto dall’Ufficio di Gabinetto nipponico, l’indice anticipatore del Giappone è calato in maggio a 102,6 pts dai 103,8 di aprile, quando si era attestato sui massimi dal febbraio 2014. Il dato è in linea con la lettura preliminare comunicata a inizio mese. L’indice di coincidenza, che sintetizza lo stato attuale dell’economia, è invece sceso a 92,1 pts dai 95,3 precedenti. Da quanto emerge del riassunto delle opinioni degli esponenti del board dell’istituto centrale nipponico della riunione del 15-16 luglio, gli esponenti sembrano imperturbabili di fronte ad un possibile tapering.

Wall Street in calo

La Borsa di New York ha chiuso la seduta in ribasso alla vigilia delle decisioni della Fed in tema di politica monetaria. Il Dow Jones ha perso lo 0,24%, l’S&P 500 lo 0,47% ed il Nasdaq Composite l’1,21%. Tra i titoli in evidenza Tesla a -1,95%. Il produttore di auto elettriche ha comunicato per il secondo trimestre profitti netti rimbalzati da USD 104 mln a USD 1,14 mld. L’eps è cresciuto da USD 0,44 a USD 1,45, a fronte di ricavi in progresso del 98% annuo. General Electric +1,39%. La conglomerata ha rivisto al rialzo la stima sul free cash flow 2021 a USD 3,5-5,0 mld da 2,5-4,5 mld della precedente guidance. Nel secondo trimestre l’utile per azione adjusted si è attestato a USD 0,05 contro i USD 0,03 del consensus.

 


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