Attesa oggi la pubblicazione dell’indice Pmi servizi delle principali economie europee, dell’intera Eurozona e degli Stati Uniti. La Borsa di New York ha chiuso la seduta in rialzo spinta da Apple e dal comparto farmaceutico. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Agenda macro di oggi piuttosto densa di appuntamenti, con la pubblicazione
dell’indice Pmi servizi delle principali economie europee, dell’intera Eurozona
e degli Stati Uniti, dopo quello cinese. Per l’Italia il dato è visto in marcato
miglioramento rispetto ai precedenti 56,7 pts. A livello di blocco, la lettura
finale dovrebbe confermare il 60,4 preliminare. Atteso anche il dato Istat sulle
vendite al dettaglio italiane a giugno, da confrontare con il +0,2%
congiunturale del mese precedente, e a seguire quello relativo all’intera zona
euro, con il consensus che converge su rialzi dell’1,7% su mese e del 4,5% su
anno dopo +4,6% e +9% di maggio.
In calendario, nel pomeriggio, anche il sondaggio Adp sulla variazione degli
occupati negli Usa, come anticipazione dei più importanti dati sul mercato del
lavoro di venerdì. E’ prevedibile che eventuali dati positivi sul mercato del lavoro
alimentino le attese di riduzione dello stimolo da parte di Federal Reserve. In
arrivo anche i dati sulle scorte settimanali di prodotti petroliferi Eia. Giornata
intensa anche sul fronte societario, dove sono attese numerose trimestrali, tra
cui spiccano quelle di Atlantia, Bper e Intesa Sanpaolo. Già pubblicati i dati di
Poste Italiane, che mostrano risultati in crescita a doppia cifra nel secondo
trimestre dell’anno riportando ricavi pari a EUR 2,8 mld, in aumento del 19%
rispetto al corrispondente periodo del 2020. Il risultato operativo si attesta a
EUR 429 mln, evidenziando un progresso del 32%, mentre l’utile netto è salito
del 36% a EUR 326 mln.
Dollaro sotto pressione in vista dei dati sul mercato del lavoro Usa. Il cross
euro/dollaro è a 1,1868, in rialzo di 0,10%; il cambio euro/yen è a 129,52
mentre il dollaro contro yen scambia a 109,03.
I prezzi del greggio sono in flessione per il terzo giorno consecutivo sui
crescenti timori per il diffondersi della variante Delta. I futures sul Brent
scambiano in calo dello 0,08% a USD 72,45 il barile, mentre al Nymex il Wti Usa
è in calo dello 0,25% a USD 70,46.
Stamane il Bund future giugno ha aperto in rialzo di 5 bp a 177,02, il Btp future
guadagna 5 bp a 155,02. Lo spread Btp/Bund riparte da 105 pts, con il
rendimento del nostro Btp decennale allo 0,56%. In una settimana leggera sul
lato dell’offerta, stamani si attivano la Germania, che mette a disposizione EUR 4
mld in titoli a cinque anni, e la Grecia, che offre EUR 625 mln in bond a tre mesi.
Apertura in rialzo per le borse europee, con Piazza Affari positiva dello
0,45% in apertura. In rialzo anche tutti i principali indici EU. Positivi i titoli
bancari sul Ftse Mib. Bene Pirelli, Unipol, Moncler, STM, Recordati, Poste
Italiane e Eni. Deboli Campari, Inwit, Saipem, Prysmian e Nexi.
Azionariato asiatico contrastato ma prevalentemente positivo stamane.
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in calo dello 0,26% mentre
Hong Kong guadagna l’1,05%. Shanghai positiva a +0,75% mentre
guadagnano anche Sidney e Seoul rispettivamente a +0,38% e +1,27%. Sul
fronte macro, in Cina accelera a luglio la crescita nel settore dei servizi, con
l’indice Pmi Caixin a 54,9 pts dai 50,3 di giugno, anche se la diffusione della
variante Delta nel Paese rischia di minare la ripresa. Gli analisti si aspettavano
un indice pressoché stabile e pari a 50,5 pts. In Giappone, sempre a luglio, il
settore dei servizi si contrae per il 18esimo mese di fila e a un ritmo più
rapido: l’indice Pmi si attesta a 47,4 pts, rispetto ai 48,0 del mese precedente.
La Borsa di New York ha chiuso la seduta in rialzo spinta da Apple e dal
comparto farmaceutico. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,80%, l’S&P 500 lo
0,82% ed il Nasdaq Composite lo 0,55%. L’indice delle 500 aziende a
maggiore capitalizzazione ha registrato la chiusura più alta di sempre. Tra i
titoli in evidenza Eli Lilly a +3,77%. Il gruppo farmaceutico ha chiuso il secondo
trimestre con un giro d’affari in crescita del 22,6% a USD 6,74 mld e superiore
alle attese degli analisti. Ralph Lauren a +6,32%. Il gruppo d’abbigliamento ha
migliorato la guidance per l’esercizio fiscale 2022 dopo un trimestre più forte
del previsto. I ricavi annuali sono attesi in crescita ora tra il 25% ed il 30%
contro l’incremento tra il 20 ed il 25% indicato in precedenza.
Redazione
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