Apertura mista per le borse europee. Negli Usa in uscita l’NFIB relativo all’ottimismo delle piccole imprese, la stima del costo del lavoro e la stima della produttività del secondo trimestre. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
L’agenda macro di oggi vede in primo piano l’indice tedesco Zew, che monitora
il sentiment degli investitori tedeschi, che dovrebbe mostrare un nuovo calo in
agosto. Il consensus proietta infatti una flessione a 57,0 pts da 63,3 del mese
precedente. Sul fronte italiano, Via Nazionale pubblica in mattinata lo spaccato
di giugno su depositi, impieghi, sofferenze bancarie e titoli di Stato italiani
detenuti da banche operanti in Italia. Il mese di maggio ha evidenziato un calo
delle sofferenze lorde e nette e un dato pressoché invariato per i prestiti alle
imprese non finanziarie. Inoltre, l’Ocse renderà noto il composite leading
indicator di luglio.
Dalla Gran Bretagna è stato reso noto il dato sulle vendite al dettaglio di
Luglio; secondo quanto comunicato dal British Retail Consortium le vendite
retail sono salite in luglio del 4,7% annuo, in ulteriore rallentamento rispetto al
6,7% di giugno. Secondo quanto emerge dal Brc-Kpmg Retail Sales Monitor la
crescita è stata invece del 13,1% rispetto al luglio 2019. Da oltreoceano, per gli
Usa sarà in uscita, nel pomeriggio, l’NFIB relativo all’ottimismo delle piccole
imprese, la stima del costo del lavoro e la stima della produttività del secondo
trimestre. Inoltre, verranno rese note anche le scorte settimanali di prodotti
petroliferi Api. Tra gli interventi della giornata in calendario quello di Loretta
Meste, presidente della Federal Reserve Bank di Cleveland con un discorso sui
rischi d’inflazione.
Dollaro solido mentre l’euro scende al minimo di quattro mesi sulla scia di un
rafforzamento delle attese per il ‘tapering’ targato Fed. Il cross euro/dollaro è a
1,1739, in rialzo di 0,03%; il cambio euro/yen è a 129,55 mentre il dollaro
contro yen scambia a 110,35.
Prezzi in rialzo, dopo il minimo di tre settimane visto ieri, sebbene i guadagni
vengano limitati dai timori per l’aumento dei casi di covid nel mondo. I futures
sul Brent scambiano in rialzo dell’1% a USD 69,95 il barile, al Nymex il Wti Usa
guadagna l’1,40% a USD 67,50.
Stamane il Bund future giugno ha aperto in rialzo di 8 bp a 176,60, il Btp future
guadagna 9 bp a 155,17. Lo spread Btp/Bund riparte da 102 pts, con il
rendimento del nostro Btp decennale allo 0,545%. Sul lato dell’offerta, si
guarda all’asta del Bot annuale di domani, unico appuntamento con i
collocamenti di metà agosto dopo la cancellazione di quelli a medio lungo decisa
dal Tesoro il mese scorso.
Apertura mista per le borse europee, con Piazza Affari piatta in apertura. In
calo i principali indici EU tranne Parigi a +0,04%. Misti i titoli bancari sul Ftse
Mib. Bene A2A, Recordati, Snam, STM, Tenaris, Amplifon e Moncler. Deboli
invece Nexi, Poste Italiane, Leonardo, Telecom Italia e Pirelli.
Azionariato asiatico contrastato ma prevalentemente positivo stamane,
con il Nikkei 225 a Tokyo che guadagna lo 0,24% e Hong Kong positiva a
+1,20%. Shanghai e Sidney in rialzo rispettivamente a +0,62% e +0,32%.
Unica negativa Seoul a -0,53%. Sul fronte macro, secondo quanto comunicato
su dal ministero delle Finanze nipponico, il surplus delle partite correnti del
Giappone è balzato in giugno del 510,3% annuo, attestandosi a JPY 905 mld.
Inoltre, l’Ufficio di Gabinetto nipponico ha comunicato il dato relativo
all’Economy Watchers che segna in luglio un ulteriore recupero a 48,4 pts dai
47,6 di giugno.
La Borsa di New York ha chiuso la prima seduta della settimana in ordine
sparso. Il Dow Jones ha perso lo 0,3%, l’S&P 500 lo 0,09%. Poco sopra la
parità il Nasdaq Composite a +0,16%. Vendite sul comparto petrolifero a
causa dell’andamento negativo del greggio. Bene il settore bancario. Tra i titoli
in evidenza Groupon a -7,58%. il gruppo specializzato nei coupon di sconto ha
comunicato venerdì risultati a due facce per il secondo trimestre, con perdite
nette in calo ma con ricavi crollati del 33%. Tesla a +2,10%. Jefferies ha alzato
il rating sul titolo del produttore di auto elettriche a “buy” da “hold”. Berkshire
Hathaway a +0,61%. La conglomerata di Warren Buffett ha comunicato risultati
relativi al secondo trimestre segnati da un rimbalzo dell’utile operativo del
21% annuo a USD 6,7 mld. I profitti netti sono invece cresciuti del 6,8% annuo
a USD 28,1 mld.
Redazione
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