Apertura positiva per le borse europee. Tra gli investitori asiatici torna l’ottimismo dopo le perdite dei giorni scorsi, causate soprattutto dall’emergere della variante Omicron. La Borsa di New York ha terminato la seduta in rosso. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Pochi gli spunti dall’agenda macro di oggi, martedì 21 dicembre.
Sul fronte italiano, si attendono due dati pubblicati dall’Istat: i prezzi alla
produzione e il fatturato industriale, dopo i rialzi dello 0,1% su mese e del
15,2% su anno registrati a settembre. Sul fronte europeo si guarda invece alla
fiducia dei consumatori. Con l’approssimarsi di gennaio la fiducia dei
consumatori tedeschi GfK si attesta a -6,8 pts dal precedente -1,8, contro attese
pari a -2,7, mentre nella prima economia del blocco crescono i timori legati alla
situazione pandemica. Secondo quanto comunicato dal Centraal Bureau voor de
Statistiek, l’Ufficio centrale di statistica olandese, a dicembre la fiducia dei
consumatori è scesa in Olanda a -25 pts da -19 di novembre e dai -10 in
ottobre. L’indice rimane quindi sotto alla media di -8 pts degli ultimi 20 anni.
Dalla Corea del Sud, secondo quanto reso noto su base preliminare da Bank of
Korea, in novembre i prezzi alla produzione sono rimbalzati del 9,6% annuo, in
ulteriore accelerazione rispetto al 9,1% della lettura finale di ottobre e al 7,6% di
settembre. Su base sequenziale l’indice è invece salito dello 0,5% contro il
precedente incremento dell’1,0% in ottobre e dello 0,4% in settembre.
Da oltreoceano, il Conference Board ha comunicato che, nel mese di novembre,
l’Indice Anticipatore, che misura l’andamento dell’attività economica
statunitense nei prossimi 6-12 mesi, è cresciuto dell’1,1% su base mensile,
risultando superiore alle stime degli economisti a +0,8% e in crescita dal +0,9%
rilevato a ottobre.
Il cross euro/dollaro vale 1,1281, in rialzo di 0,03% mentre il cambio euro/yen si
attesta su 128,34, in rialzo di 0,13% e il cambio usd/jpy scambia a 113,73, in
rialzo di 0,13%.
Derivati sul greggio in rialzo stamane. Il futures sul Brent guadagna l’1,03% a
USD 72,26 il barile, mentre WTI Usa sale di 1,44% a USD 69,60.
Stamane il Bund future ha aperto a 174,26, il Btp future a 150,02. Lo spread
Btp/Bund riparte da 133 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale allo
0,961%. Ieri il Tesoro ha detto che punta a emissioni nette per EUR 80-90 mld
nel 2022 rispetto ai EUR 113 mld di quest’anno, che ha visto un significativo
miglioramento del fabbisogno e il costo medio della raccolta scendere allo 0,1%.
Apertura in rialzo per le borse europee, con Piazza Affari che guadagna circa
1%. Positivi i titoli bancari. Bene anche Stellantis, CNH Industrial, Prysmian,
Moncler, Saipem ed Exor. In ribasso solo Diasorin.
Azionariato asiatico positivo stamane, con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo
che guadagna il 2,08%, Hong Kong l’1,25%, Shanghai lo 0,88%, Seoul lo
0,41%, Sidney in lieve rialzo dello 0,86%. Dopo un avvio d’ottava in negativo
per Wall Street, gli scambi sui mercati asiatici hanno visto, invece, un trend
positivo. Dopo le perdite dei giorni scorsi, causate soprattutto dall’emergere
della variante Omicron, torna un po’ d’ottimismo tra gli investitori asiatici,
nonostante la comunque generalizzata impennata dei contagi da Covid-19.
La Borsa di New York ha terminato la seduta in rosso. Il Dow Jones ha ceduto
l’1,23%, l’S&P500 ha perso l’1,14%. In ribasso dell’1,20% il Nasdaq. Mentre i
mercati tentano di metabolizzare il previsto cambio di passo nelle politiche
monetarie della Federal Reserve, tutte le attenzioni tornano sulla pandemia di
coronavirus. L’emergere della variante Omicron, e l’impennata di contagi
registrata in particolare in Europa, ha spinto diversi Paesi, dall’Olanda alla Gran
Bretagna, ad annunciare nuovi lockdown. Fattori che fanno temere una nuova
frenata per la ripresa economica. Listini USA penalizzati anche dalla possibile
mancata approvazione al Senato del piano Biden sul clima. Tra i titoli in
evidenza Novavax -7,07% nonostante il via libera dall’Ema alla
somministrazione del vaccino anti Covid agli adulti. Cerner Corporation
+0,8%. Oracle a -5,12% ha annunciato l’acquisto della società specializzata
nelle cartelle cliniche per USD 28,3 mld. Moderna -6,25%. La biotech ha
comunicato che la dose di richiamo del vaccino anti Covid aumenta
sensibilmente il livello di anticorpi contro la variante Omicron.
Redazione
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