Apertura positiva per le borse europee. Azionariato asiatico negativo stamane. L’agenda macro di oggi prevede la sola pubblicazione dell’indice Sentix sulla fiducia degli investitori a febbraio. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

L’agenda macro di oggi, lunedì 7 febbraio, presenta pochi spunti interessanti.
Inizio di settimana povero di indicazioni. L’agenda macro di oggi prevede la sola
pubblicazione dell’indice Sentix sulla fiducia degli investitori a febbraio. Tra gli
altri appuntamenti di giornata, si segnala l’intervento della presidente della Bce,
Christine Lagarde, al Parlamento europeo. Nel corso della settimana sono
previste diverse dichiarazioni dei banchieri centrali appartenenti agli istituti che,
recentemente, hanno dato una svolta restrittiva/meno accomodante alla propria
politica monetaria (Fed, BoE e Bce).

Sul fronte europeo, nel Regno Unito, l’Indice Halifax dei Prezzi Immobiliari ha
registrato a gennaio una variazione positiva dello 0,3% su base mensile
risultando inferiore alla rilevazione precedente pari al +1,1% e alle attese
(+0,9%). Rispetto a gennaio 2021 l’indice e’ cresciuto del 9,7%, risultando
lievemente inferiore al 9,8% della rilevazione precedente. Scende oltre le attese
la produzione industriale tedesca: l’Ufficio di Statistica Destatis ha indicato una
variazione negativa dello 0,3% a dicembre rispetto al mese precedente. Il dato è
risultato inferiore alle attese degli analisti che avevano stimato un incremento
pari allo 0,4%. A novembre la produzione industriale era diminuita dello 0,2%.

Sul fronte asiatico, il 2022 inizia in frenata per il Purchasing Manufacturers’
Index (Pmi) nel settore dei servizi in Cina elaborato da Markit/Caixin. L’indice ha
infatti registrato in gennaio un calo da 51,4 pts dai 53,1 pts di dicembre (52,1
pts in novembre), restando comunque per il quinto mese consecutivo sopra la
soglia di 50 pts che separa crescita da contrazione. Il Pmi Composite, che
raggruppa manifatturiero e servizi, è invece sceso a 50,1 pts dai 53,0 pts
precedenti (51,2 pts in novembre).

Il cross euro/dollaro vale 1,1429, in calo di 0,14%, mentre il cambio euro/yen si
attesta su 131,72, in calo di 0,07% e il cambio usd/jpy scambia a 115,28 in
rialzo di 0,07%.

Derivati sul greggio negativi stamane. Il futures sul Brent perde lo 0,20% a
USD 93,08 il barile, mentre WTI Usa scende dello 0,65% a USD 91,71.

Stamane il Bund future ha aperto a 166,26, il Btp future a 141,01. Lo spread
Btp/Bund riparte da 157 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale
all’1,758%.

Apertura positiva per le borse europee, con Piazza Affari che guadagna lo
0,26%. Positivi i titoli bancari. Bene Stellantis, Exor, Leonardo, Telecom Italia e
Pirelli. In rosso, invece, Recordati, Tenaris, Enel, Eni e Diasorin.

Azionariato asiatico negativo stamane, con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo
che perde lo 0,70%, Hong Kong che scende dello 0,18%, Shanghai in rialzo del
2,03%, Seoul in ribasso dello 0,19%, Sidney scende dello 0,13%. Dopo una
chiusura d’ottava contrastata per Wall Street, la tendenza mista prosegue con
l’avvio della nuova settimana sui mercati asiatici anche se prevale un tono
negativo.

Complessivamente positiva la chiusura di Wall Street. Il Dow Jones è sceso
dello 0,06%, l’S&P500 ha guadagnato lo 0,52%. In rialzo dell’1,63% il Nasdaq.
Tra i titoli in evidenza Amazon +13,54%. Il colosso dell’e-commerce ha
annunciato l’ennesimo record di ricavi per il quarto trimestre 2021 (USD 137,4
mld, dopo che lo scorso anno aveva superato per la prima volta quota 100
mld). Ford Motor -9,70%. Il gruppo automobilistico ha chiuso il quarto
trimestre con un utile per azione adjusted ampiamente inferiore alle attese
(USD 0,26 contro i 45 centesimi del consensus). Peggio del previsto anche i
ricavi a 35,3 mld (consensus 35,52 mld). Regeneron Pharmaceuticals
+0,37%. Il gruppo biotecnologico ha annunciato risultati del quarto trimestre
2021 superiori alle attese, trainati dalle vendite del cocktail di anticorpi anti
Covid-19. Nei tre mesi l’utile per azione adjusted si è attestato a USD 19,69 su
ricavi per 4,95 mld. Gli analisti avevano previsto un Eps a USD 18,35 su ricavi
per 4,51 mld. Snap +58,16%. L’azienda californiana (creatrice della piattaforma
di messaggistica Snapchat) ha registrato nel quarto trimestre profitti netti per
USD 22,6 mln (primo utile della sua storia), contro il rosso di 113,1 mln di un
anno prima.


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