La Borsa di New York ha chiuso la seduta in deciso rialzo nel giorno del secondo round di negoziati tra Russia e Ucraina. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Il Dow Jones ha guadagnato l’1,79%, l’S&P 500 l’1,86%, il Nasdaq Composite in rialzo dell’1,62%. ra i titoli in evidenza Hewlett Packard Enterprise Company +10,25%. L’azienda californiana ha comunicato risultati relativi al primo trimestre dell’esercizio 2022 segnati da un eps rettificato di 53 centesimi, sopra alla guidance di 42-50 centesimi e ai 46 centesimi del consensus. Sulla base della solida domanda Hpe ha migliorato l’outlook per l’intero esercizio in termini di profitti: il gruppo si attende un eps rettificato di USD 2,17, contro i 2,03 del consensus. Ford Motor Company +8,38%.
Borse asiatiche positive
Borse europee positive
Agenda macro
L’agenda macro di oggi, giovedì 3 marzo, presenta diverse indicazioni interessanti. L’agenda macro di oggi prevede l’indice Pmi servizi delle principali economie europee e dell’intera Eurozona, dopo quello della Cina, ma rimanendo ancora in fase di espansione. Sempre dall’area euro in arrivo anche il dato su disoccupazione e prezzi alla produzione. Nel pomeriggio dagli Usa giungeranno le nuove richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, oltre che l’indice Ism non manifatturiero. Sul fronte banche centrali, oggi la Bce pubblicherà i verbali della riunione di febbraio, nella quale la presidente Lagarde aveva enfatizzato che a marzo l’istituto avrebbe riesaminato le sue prospettive economiche. Per la Fed, il governatore Jerome Powell terrà la sua audizione di fronte al Senato, dopo che ieri si è presentato davanti alla Camera.
Sul fronte asiatico, nuova frenata per il Purchasing Manufacturers’ Index (Pmi) nel settore dei servizi in Cina elaborato da Markit/Caixin. L’indice ha infatti registrato in febbraio un calo a 50,2 pts dai 51,4 pts di gennaio, restando comunque per il sesto mese consecutivo sopra la soglia di 50 pts che separa crescita da contrazione. Il Pmi Composite, che raggruppa manifatturiero e servizi, è invece rimasto invariato sui 50,1 pts di gennaio. Secondo quanto comunicato dall’Ufficio di Gabinetto nipponico, in febbraio l’indice della fiducia dei consumatori è calato in Giappone a 35,3 pts dai 36,7 pts di gennaio, contro il declino a 35,0 pts stimato dagli economisti. Il dato rimane sotto la soglia di 50 pts che separa fiducia da pessimismo ormai dal marzo 2006.
Redazione
La redazione di Fondi & Sicav è un team di esperti e appassionati di finanza, specializzati nell’analisi e nell’approfondimento di fondi comuni, SICAV e strumenti di investimento. Con un approccio chiaro e aggiornato, forniscono contenuti di qualità per guidare i lettori nelle scelte finanziarie più consapevoli.

