La Borsa di New York ha chiuso la seduta in ribasso, ancora penalizzata dai timori legati all’inflazione a causa dell’impennata dalle materie prime. UniCredit
Il Dow Jones ha perso lo 0,56%, l’S&P 500 lo 0,72% ed il Nasdaq Composite lo 0,23%. Tra i titoli in evidenza Dick’s Sporting Goods +2,16%. Il retailer d’abbigliamento ha annunciato risultati del quarto trimestre superiori alle attese degli analisti. Nei tre mesi i ricavi sono aumentati a USD 3,352 mld da 3,125 mld dello stesso periodo di un anno prima (consensus 3,303 mld) mentre l’utile per azione adjusted si è attestato a USD 3,64 (consensus USD 3,47). Le vendite a parità di negozi sono cresciute del 5,9% contro il +4,3% del consensus.
Borse asiatiche negative
Azionariato asiatico negativo stamane, con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo in ribasso dello 0,30%, Hong Kong dello 0,89%, Shanghai in calo dell’1,13%, Seoul scende dell’1,09% mentre Sidney sale dell’1,04%. Dopo un’altra seduta di arretramento per Wall Street, alla riapertura degli scambi sui mercati asiatici la tendenza in negativo è stata sostanzialmente confermata. La sessione era partita in rialzo per diverse delle maggiori piazze della regione, che sembrava riprendere un po’ di fiato dopo il sell-off con cui era partita la settimana. Nonostante qualche spiraglio sul fronte dei negoziati tra Russia e Ucraina le tensioni geopolitiche non mostrano segnali di allentamento, dopo che il presidente Joe Biden ha annunciato che gli Usa bloccheranno l’import di greggio russo per punire Vladimir Putin per l’invasione dell’Ucraina.
Agenda Finanziaria
L’agenda macro di oggi, mercoledì 9 marzo, presenta alcune indicazioni interessanti. Dopo l’aggiornamento sull’inflazione e i prezzi alla produzione in Cina, il calendario macro di oggi prevede per l’Italia la pubblicazione del dato sulla produzione industriale. Per gli Usa in evidenza i dati sulle scorte e produzione di greggio e il dato Jolts sui posti vacanti. Iniziando dal fronte europeo, in Francia l’Insee ha reso noto che l’Indice dei Salari non agricoli, che misura la variazione del numero di posti di lavoro nel corso in tutte le attivita’ non agricole, è cresciuto dello 0,4% nel quarto trimestre dopo una crescita dello 0,5% nel primo trimestre.
Sul fronte asiatico, invece, secondo quanto comunicato su base preliminare dall’Ufficio di Gabinetto nipponico, le spese in conto capitale delle aziende del Giappone sono salite dello 0,3% sequenziale nel quarto trimestre 2021, contro il precedente declino del 2,3% (2,2% l’incremento del secondo trimestre) e il progresso dello 0,4% della prima lettura preliminare diffusa lo scorso mese. Inoltre, secondo quanto comunicato dall’Ufficio nazionale di Statistica di Pechino, in febbraio il tasso d’inflazione è rimasto stabile in Cina sullo 0,9% annuo già registrato in gennaio (1,5% in dicembre), in linea con il consensus. Su base mensile l’indice dei prezzi è invece salito dello 0,6% contro lo 0,4% precedente (0,3% il declino di dicembre) e l’incremento dello 0,3% atteso dagli economisti.
Petrolio in rialzo
Derivati sul greggio positivi stamane. Il futures sul Brent guadagna il 2,19% a USD 130,78 il barile, mentre WTI Usa sale dell’1,66% a USD 127,75.
Euro dollaro a 1,09
Il cross euro/dollaro vale 1,0916, in rialzo di 0,16%, mentre il cambio euro/yen si attesta su 126,45, in rialzo di 0,26% e il cambio usd/jpy scambia a 115,73 in rialzo di 0,06%.
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