Apertura negativa per le borse europee. Male anche Wall Street e azionariato asiatico. Attesi oggi gli interventi di due membri votanti della Fed nel corso dell’evento ‘Fed Listens’. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Borse europee negative
Apertura negativa per le borse europee, con Piazza Affari che perde circa mezzo punto percentuale. Misti i titoli bancari. Bene Prysmian, Leonardo, Azimut Holding, Hera e Italgas. In rosso, invece, Atlantia, Moncler, Nexi, Stellantis e Saipem.
Borse asiatiche in ribasso
Azionariato asiatico negativo stamane con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo in ribasso dello 0,61%, Hong Kong in forte ribasso del 3,28%, Shanghai in calo del 2,61%, Seoul scende dello 0,27%, mentre Sidney guadagna lo 0,10%. Dopo una chiusura d’ottava contrastata per Wall Street, con l’inizio della nuova settimana sui mercati asiatici la tendenza in negativo si è consolidata. Mentre la guerra in Ucraina rimane per il momento sullo sfondo, gli investitori aspettano con attenzione le prossime mosse degli istituti centrali, in particolare la decisione della Banca centrale europea (Bce) attesa per giovedì 14 aprile. Riflettori anche sui dati dell’inflazione Usa di marzo.
Wall Street in ribasso
La Borsa di New York ha chiuso la seduta complessivamente in ribasso. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,40%, l’S&P 500 ha perso lo 0,27% ed il Nasdaq Composite l’1,39%. Tra i titoli in evidenza LXP Industrial -14,01%. Il gruppo immobiliare ha deciso di sospendere il processo di valutazione di alternative strategiche. Designer Brands +4,59%. Il rivenditore di abbigliamento e accessori ha alzato le stime sull’utile 2022 a 1,80-1,90 dollari da 1,75-1,85 dollari della precedente guidance. Biofrontera +14,36%. Il gruppo biofarmaceutico prevede una crescita dei ricavi del 30% nel 2022 dopo il +28% registrato nel 2021.
Agenda Finanziaria
Sul versante europeo, la produzione industriale nel Regno Unito a febbraio è scesa dello 0,6% su base mensile dopo un incremento dello 0,7% del mese precedente. Il dato è risultato inferiore alle attese degli analisti (+0,3%). Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno la variazione è positiva dell’1,6% dopo il +3% della rilevazione precedente risultando inferiore alle attese fissate su un rialzo del 2,1%. Ancora nel Regno Unito, nel mese febbraio la produzione manifatturiera è diminuita dello 0,4% rispetto al mese precedente, risultando inferiore alle attese e alla rilevazione precedente (fissate rispettivamente al +0,3% e al +0,9%).
L’agenda macro di oggi, lunedì 11 aprile, si presenta povera di indicazioni interessanti. Pochi gli spunti da monitorare dopo l’avvio delle contrattazioni in Europa. Lato banche centrali sotto la lente sono gli interventi di due membri votanti della Federal Reserve (Fed) Bowman e Waller nel corso dell’evento ‘Fed Listens’. Prima dell’avvio sono stati diffusi alcuni dati di rilievo, come i prezzi alla produzione e l’inflazione in Cina ma anche il Pil e la produzione industriale nel Regno Unito.
Petrolio in ribasso
Derivati sul greggio negativi stamane. Il futures sul Brent perde lo 1,97% a USD 100,76 il barile, mentre WTI Usa scende dello 2,04% a USD 96,26.
Euro Dollaro a 1,08
Il cross euro/dollaro vale 1,0874, in rialzo di 0,09%, mentre il cambio euro/yen si attesta su 136,38, in rialzo dello 0,66% e il cambio usd/jpy scambia a 124,96 in rialzo di 0,51%.
Obbligazionario
Stamane il Bund future ha aperto a 156,14, il Btp future a 134,52. Lo spread Btp/Bund riparte da 165 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale al 2,389%.
Redazione
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