Apertura positiva per le borse europee. La Bank of Japan (BoJ) ha confermato ancora i
tassi d’interesse allo 0,10% in negativo introdotto a sorpresa. Attese le decisioni di politica monetaria della banca centrale svedese. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
L’agenda macro di oggi, giovedì 28 aprile, si presenta particolarmente densa di
dati. Diversi gli spunti in agenda oggi. Dopo le indicazioni arrivate dal Giappone,
con le decisioni e gli annunci della Bank of Japan in primo piano, si guarda
all’inflazione in Spagna ma anche alle decisioni di politica monetaria della
banca centrale svedese e alla pubblicazione del bollettino economico della
Banca centrale europea (Bce). Sempre in mattinata aggiornamento sugli indici di
fiducia di Italia e zona euro, mentre nel pomeriggio l’attenzione è rivolta
all’inflazione in Germania e al Pil Usa del primo trimestre 2022 annualizzato.
Sempre per gli Usa in uscita l’indice manifatturiero Fed Kansas City e le nuove
richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione. Lato societario, ricco il
calendario odierno prevede a Wall Street i conti di Amazon, Apple, Caterpillar,
Intel, McDonald’s e Twitter.
Sul versante asiatico, come previsto, la Bank of Japan (BoJ), con otto voti del
board favorevoli e il solo contrario di Goushi Kataoka, ha confermato ancora i
tassi d’interesse allo 0,10% in negativo introdotto a sorpresa, con una mossa
senza precedenti nel Sol Levante, nel meeting del gennaio 2016. Rafforzando
ulteriormente il suo impegno nel sostenere un’economia fragile, anche se i forti
aumenti dei costi delle materie prime spingono verso l’alto l’inflazione, l’istituto
centrale nipponico si offrirà di acquistare quantità illimitate di titoli di Stato
decennali su base quotidiana per difendere un limite implicito dello 0,25%
intorno al suo target dello zero. “I rischi per i prezzi sono per il momento inclinati
al rialzo, riflettendo principalmente le incertezze sui prezzi dell’energia ma sono
generalmente bilanciati in seguito. È probabile che l’aumento dell’inflazione
sottostante spinga ulteriormente al rialzo le aspettative d’inflazione di medio e
lungo periodo”, ha dichiarato la BoJ.
Sul fronte oceaniano, secondo quanto comunicato dal Bureau of Statistics di
Canberra, nel primo trimestre l’indice dei prezzi all’export dell’Australia è
rimbalzato del 18,0% sequenziale e del 46,7% annuo (3,5% e 38,3% gli
incrementi dell’ultimo periodo dello scorso anno). L’indice dei prezzi all’import è
invece salito del 5,1% sul quarto trimestre e del 19,3% su base annua (contro
rialzi del 5,8% e del 13,8% nel precedente periodo).
Il cross euro/dollaro vale 1,0522 in calo di 0,53%, mentre il cambio euro/yen si
attesta su 137,01, in rialzo dello 0,74% e il cambio usd/jpy scambia a 130,08 in
rialzo di 1,29%.
Derivati sul greggio negativi stamane. Il futures sul Brent perde lo 0,96% a
USD 104,31 il barile, mentre WTI Usa scende dello 0,91% a USD 101,09.
Stamane il Bund future ha aperto a 155,43, il Btp future a 132,50. Lo spread
Btp/Bund riparte da 179 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale al
2,593%.
Apertura positiva per le borse europee, con Piazza Affari che guadagna quasi
un punto percentuale. Bene i titoli bancari. Bene anche Tenaris,
STMicroelectonics, Exor, Stellantis e Enel. In ribasso solo Enam, Amplifon e
Atlantia.
Azionariato asiatico positivo stamane con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo
in rialzo dell’1,75%, Hong Kong sale dell’1,20%, Shanghai dello 0,44%, Seoul
sale dell’1,08%, mentre Sidney guadagna il 1,32%. Dopo una seduta
contrastata per Wall Street, alla riapertura degli scambi sui mercati asiatici la
tendenza si è consolidata in positivo. Come previsto la Bank of Japan (BoJ) ha
confermato ancora i tassi d’interesse allo 0,10% in negativo e rafforzando
ulteriormente il suo impegno nel sostenere un’economia fragile ha dichiarato
che si offrirà di acquistare quantità illimitate di titoli di Stato decennali su base
quotidiana. Le autorità della Cina hanno promesso sforzi per contrastare
l’impatto dei lockdown imposti in molte città, compresa la capitale Pechino.
Sullo sfondo rimane la guerra in Ucraina, i cui effetti si sono sentiti soprattutto
sul prezzo del gas mentre il petrolio aveva perso terreno mercoledì.
La Borsa di New York ha chiuso la seduta senza grandi variazioni con gli
investitori in cerca di spunti dalle numerose trimestrali societarie. Il Dow Jones
ha guadagnato lo 0,19%, l’S&P 500 lo 0,21%, mentre il Nasdaq Composite è
sceso dello 0,03%.
Tra i titoli in evidenza Microsoft +4,81%. Il gruppo di Redmond ha comunicato
per il primo trimestre un rimbalzo dei ricavi del 18% annuo a USD 49,36 mld. Il
risultato è inferiore ai 51,7 mld del trimestre precedente, quando per la prima
volta nella storia Microsoft aveva superato i 50 mld di giro d’affari, ma è
superiore ai 49,05 mld del consensus. Nei tre mesi allo scorso 31 marzo, i
profitti netti sono saliti da 15,46 mld, pari a USD 2,03 per azione, a 16,73 mld,
e USD 2,22, contro i USD 2,19 stimati dagli analisti.
Mattel +10,76%. Secondo quanto riportato da alcune fonti, il gruppo dei
giocattoli avrebbe tenuto discussioni preliminari con private come Apollo
Global Management e L Catterton.
Redazione
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