Apertura poco sopra la pari per le borse europee, con Piazza Affari che guadagna più di mezzo punto percentuale. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Complessivamente positivi i titoli bancari. In rialzo anche Leonardo, Stellantis, Azimut, Diasorin ed Enel. In ribasso invece Interpump, Italgas, A2A, Iveco e Moncler.
Wall Street in rialzo
La Borsa di New York ha chiuso l’ultima seduta della settimana e del mese di luglio in rialzo sostenuta da alcune brillanti trimestrali societarie. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,97%, l’S&P 500 l’1,42%, mentre il Nasdaq Composite lo 0,99%. Tra i titoli in evidenza Apple +3,28%. Il gruppo di Cupertino ha registrato un giro d’affari record nel terzo trimestre. L’utile per azione ha superato le previsioni. Amazon +10,36%. Il colosso dell’e-commerce ha registrato ricavi superiori alle attese nel secondo trimestre ed ha fornito un outlook convincente. Intel -8,56%. Il gruppo dei semiconduttori ha rivisto al ribasso la stima sulle vendite dell’esercizio fiscale 2022 a USD 65 mld – USD 68 mld da USD 76 mld della precedente guidance. Chevron +8,65%. Il gruppo petrolifero ha chiuso il secondo trimestre con un utile per azione adjusted a USD 5,82 su ricavi per USD 68,76 mld.
Borse asiatiche in rialzo
Azionariato asiatico prevalentemente misto stamane con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo in rialzo dello 0,69%, Hong Kong dello 0,12%, Shanghai dello 0,18%, Seoul invece dello 0,03% e Sidney dello 0,69%. Dopo una chiusura d’ottava in ulteriore recupero per Wall Street, con l’inizio della nuova settimana sui mercati asiatici la tendenza si è fatta maggiormente contrastata. Principale fattore ribassista in Asia sono i dati macroeconomici in arrivo soprattutto da Pechino. La ripresa dell’industria manifatturiera dopo i lockdown è stata traballante e questo non fa che aumentare la pressione sull’economia della Cina: debole domanda globale e spesa interna dei consumatori frenata dalle misure di contenimento dei contagi da Covid-19 che avevano già portato settimana scorsa all’ammissione dell’impossibilità di raggiungere il target del 5,5% per la crescita del Pil in Cina quest’anno.
Petrolio in ribasso
Derivati sul greggio in ribasso. Il futures sul Brent perde lo 0,40% a USD 103,58 il barile, mentre WTI Usa in ribasso dello 0,85 % a USD 97,79.
Euro Dollaro a 1,02
Il cross euro/dollaro vale 1,0235 in rialzo dello 0,04%, mentre il cambio euro/yen si attesta su 135,44 in ribasso dello 0,53% e il cambio usd/jpy scambia a 132,50 in calo dello 0,52%.
Redazione
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