ll punto di svolta della giornata potrebbero essere le dichiarazioni, nel pomeriggio, di Christine Lagarde. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Agenda macro.
Alle 8:00 ha già diffuso una serie di comunicazioni la Gran Bretagna. La più importante è quella relativa ai prezzi al consumo. Nel mese di gennaio l’inflazione è scesa dello 0,6% m/m contro attese a -0,4% e +0,4% precedente. Su base annua il dato mostra un rallentamento a +10,1% contro stime a +10,3%. In calo anche l’indice dei prezzi alla produzione, -0,1% m/m. Inflazione in calo anche in Spagna, dello 0,2% m/m contro attese a -0,3%. Alle 10:00 verrà diffuso il report mensile dell’Agenzia internazionale per l’energia. Alle 11:00 focus sui dati di produzione industriale europei di dicembre con la previsione di un calo mensile dello 0,8% da +1% del mese precedente. euro. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti, inframmezzati da un discorso del presidente della Bce Lagarde alle 15:00.
Euro Dollaro a 1,071.
Anche il mercato valutario ha subito l’incertezza emersa dai dati sullinflazione Usa. Alla fine il dollaro è stato sostenuto dalle parole di alcuni consiglieri Fed che hanno ribadito che occorrerà rialzare ancora gradualmente i tassi di interesse.
Obbligazionario.
Il dato sull’inflazione Usa ha portato a un riprezzamento dei Treasury che ora scontano rialzi dei tassi Fed in area 5,25%-5,5%. Oggi con Lagarde possibili pressioni sulle obbligazioni area euro.
Chiusura Borse asiatiche in negativo.
Le Borse asiatiche hanno svoltato in negativo nel corso della seduta, seguendo l’umore variabile di Wall Street. Hanno sofferto di più i titoli tecnologici dopo che Warren Buffett ha ridotto la sua quota in Taiwan Semiconductor, mossa che è stata colta come un segnale di sfiducia verso le prospettive di tutta l’area asiatica.
Chiusura Wall Street.
Un dato di inflazione difficile da interpretare, ha mandato sull’altalena Wall Street ieri. Il bilancio finale vede il segno meno davanti agli indici old economy mentre strappa il rialzo il Nasdaq anche grazie al +12% di Palantir che ha riportato un utile di 0,01% per azione, il primo e inatteso della sua storia.
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