“Noi crediamo che una strategia Quality ben costruita possa diventare la pietra miliare di un portafoglio azionario.”
A cura di Pierre Debru, Head of Quantitative Research & Multi Asset Solutions, WisdomTree
Utilizzare Valore e Crescita per spiegare gli ultimi dieci anni

Sebbene sia riduttivo e faccia leva sull’amore per le false dicotomie, è pur vero che questa interpretazione ha saputo descrivere la performance azionaria degli ultimi dieci: dal dominio schiacciante dei titoli Growth, in un contesto caratterizzato da tassi d’interesse negativi con investimenti a buon mercato, all’inizio di una ripresa dei titoli Value lo scorso anno, sulla scia del più aggressivo ciclo di inasprimento degli ultimi decenni.

Quindi chi vince tra Qualità, Valore e Crescita?

Utilizzando la Qualità come terza prospettiva di analisi, osserviamo che le aziende dell’indice Value sono in media meno redditizie di quelle del benchmark e che quelle dell’indice Growth hanno una redditività in media maggiore. Il 23% dell’S&P 500 Value presenta un ROE inferiore al 10%, mentre quello dell’S&P 500 Growth è inferiore al 5%. Il 25% dell’S&P 500 Growth ha un ROE superiore al 50%, mentre quello dell’indice Value è inferiore al 5%.

Tuttavia, l’aspetto affascinante è che nell’indice Value ci sono comunque aziende molto redditizie e nell’indice Growth si trovano anche aziende non redditizie. In altre parole, la dicotomia Value/Growth è molto diversa da quella Alta Qualità/Bassa Qualità. Il mercato potrebbe quindi essere suddiviso non in due indici (Value e Growth), ma in quattro:

  • Valore di Alta Qualità
  • Crescita di Alta Qualità
  • Valore di Bassa Qualità
  • Crescita di Bassa Qualità

Noi crediamo che una strategia Quality ben costruita possa diventare la pietra miliare di un portafoglio azionario. Le società High Quality presentano un comportamento “adatto a tutte le stagioni”, capace di trovare un equilibrio tra l’accumulo di ricchezza nel lungo periodo e la protezione del portafoglio durante le crisi economiche.

Tuttavia, nel 2022, gli orientamenti secondari sono stati incredibilmente importanti. I titoli Value hanno beneficiato dell’austerità delle banche centrali, facendo leva sulla loro bassa duration implicita per ottenere performance eccezionali in un anno particolarmente difficile per i titoli azionari.

Guardando al 2023, il rischio di recessione continua a incombere sul mercato come una spada di Damocle. Sebbene l’inflazione mostri segni di miglioramento, ci aspettiamo che le banche centrali di tutto il mondo rimangano prudenti, in quanto l’inflazione è ancora significativamente al di sopra degli obiettivi.

Il recente piano di comunicazione coordinato dei membri dell’Open Market Committee della Federal Reserve è un ulteriore esempio di questo persistente atteggiamento di austerità. Con i mercati che nel 2023 dovranno affrontare molti degli stessi problemi già riscontrati nella seconda metà del 2022, sembra che gli investimenti resilienti che puntano sul Quality e sul Value e che hanno ottenuto risultati particolarmente positivi nel 2022 possano continuare ad avere la meglio.


Unknown's avatar
Redazione

La redazione di Fondi & Sicav è un team di esperti e appassionati di finanza, specializzati nell’analisi e nell’approfondimento di fondi comuni, SICAV e strumenti di investimento. Con un approccio chiaro e aggiornato, forniscono contenuti di qualità per guidare i lettori nelle scelte finanziarie più consapevoli.