Intervista a Cesare Raseri, Responsabile Corporate Bond di Eurizon

L’impennata dell’inflazione e la conseguente reazione in materia di tassi d’interesse da parte delle banche centrali hanno penalizzato i corporate bond nel 2022. Cosa vi aspettate per l’anno in corso?

Lo scorso anno il mix generato da inflazione in forte rialzo e crescita in rallentamento con aspettative di recessione soprattutto nell’area Euro ha portato a penalizzare il comparto dei corporate bonds sia investment grade sia high yield.
E’ da evidenziare che la performance negativa dei corporate bonds è da ascrivere principalmente al movimento dei tassi sottostanti. E solo in minima parte all’allargamento degli spread.
Per quest’anno ci attendiamo performance assolute positive, forti di un livello di rendimento iniziale del mercato corporate che non vedevamo dalla crisi dei paesi sovrani del 2011, in un contesto in cui l’inflazione è destinata a raggiungere il suo picco nel 2023 con un mercato che ha già ampiamento scontato i prossimi rialzi delle principali banche centrali.
Quali tipologie di corporate bond state privilegiando in questa fase di mercato in termini di affidabilità creditizia, duration, settori, aziende?
Nel contesto descritto preferiamo sui corporate bond un approccio costruttivo soprattutto sulle società investment grade meglio preparate ad affrontare il rialzo dei costi di rifinanziamento del debito. E soprattutto il settore bancario che appare essere al momento il maggior beneficiario di questo scenario.
Tendiamo invece a evitare le società maggiormente indebitate con merito creditizio particolarmente basso dove pensiamo possa concentrarsi la pressione nel caso i tassi d’interesse rimanessero elevati per un periodo di tempo prolungato. Al momento la parte breve della curva nell’area tre/cinque anni offre un rendimento rapportato al rischio interessante. Ma pensiamo che durante l’anno possano crearsi opportunità anche per le parti più lunghe della curva.
Stefania Basso
Laureata all'Università Statale di Milano, dal 2006 collaboro con Fondi&Sicav. Lunga esperienza nel settore del risparmio gestito come marketing manager presso Franklin Templeton Investments e J.P. Morgan Fleming Am a Milano e a Lussemburgo. Breve esperienza presso Lob Media Relations come ufficio stampa per alcune realtà finanziarie estere. In tutto il mio percorso professionale ho lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, che mi hanno permesso di avere un approccio dinamico e stimolante e di apprendere attraverso il confronto con realtà differenti.

