L’attenzione degli investitori è già proiettata ai dati del mercato del lavoro USA di domani. Dollar Index in calo dello 0,11%. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Numerose sono le indicazioni arrivate dall’Asia nel corso della notte europea: per quanto riguarda il Giappone, dove oggi inizia la due giorni di riunioni del board della Bank of Japan, la stima finale relativa il Pil del quarto trimestre è stata rivista al ribasso dallo 0,2 allo 0% congiunturale. Mentre dalla Cina sono arrivati gli aggiornamenti relativi i prezzi. L’indice dei prezzi alla produzione a febbraio ha segnato un rosso dell’1,4% annuo, contro il -1,3% stimato dagli analisti. Mentre l’inflazione ha evidenziato un +1%, rispetto al +1,9% atteso.

Dal fronte statunitense, come ogni giovedì è arrivo il consueto aggiornamento relativo le nuove richieste di sussidio di disoccupazione, che anche questa settimana dovrebbero confermare la forza del mercato del lavoro Usa passando da 190 a 195 mila unità (e domani sarà la volta dei dati su nuove buste paga e tasso di disoccupazione). In giornata a Cutro, dove recentemente hanno perso la vita oltre 70 migranti, si terrà un Consiglio dei ministri con al centro il dossier immigrazione. Inoltre, è in calendario l’offerta del BTP Italia destinata agli investitori istituzionali.

Giornata scarna di appuntamenti di rilievo sul fronte macroeconomico quest’oggi, con l’attenzione degli investitori già proiettata ai dati del mercato del lavoro USA di domani. In questo contesto, sul fronte valutario si segnala una debolezza del dollaro americano contro le principali majors. Dollar Index in calo dello 0,11%.

Per quanto riguarda il collocamento del BTP Italia, dopo aver raccolto 8,56 miliardi nei tre giorni dedicati all’offerta retail, oggi dalle 10 alle 12 è la volta degli investitori istituzionali.

Partenza in territorio negativo per i principali indici di Borsa europei, con cali nell’ordine dello 0,3% dopo che ieri in America nella testimonianza alla Camera Jerome Powell non si è discostato dai toni hawkish del giorno prima. Permane invece più forte il FTSE Mib italiano con focus sul titolo Enel dopo la cessione di asset.

Le principali Borse asiatiche hanno archiviato la seduta in leggero territorio negativo. Focus particolare sulla Cina dove l’indice CSI300 ha perso lo 0,35% e lo Shanghai Composite lo 0,22%. A penalizzare i corsi i dati sull’inflazione di febbraio, usciti più deboli delle stime e capaci di riportare dubbi sul ritmo della ripresa economica cinese.

Indici contrastati ieri a Wall Street con Dow Jones in calo dello 0,18% e S&P 500 in rialzo dello 0,14%. Meglio ha fatto il Nasdaq, con l’indice dei titoli tech in progresso dello 0,4%. A contribuire alle vendite le parole di Jerome Powell nella seconda giornata di audizione davanti al Congresso USA e i dati sul mercato del lavoro usciti ieri. In vista delle rilevazioni di venerdì su Nonfarm Payrolls e disoccupazione, i rendimenti dei T-Note a breve e lungo termine sono sui massimi dal 2007. Tra i titoli, bene Occidental Petroleum (+1,3%), dopo che Warren Buffett ha aumentato la propria partecipazione.


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Redazione

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