Intervista a Marc Rovers, LGIM Head of Euro Credit

L’impennata dell’inflazione e la conseguente reazione in materia di tassi d’interesse da parte delle banche centrali hanno penalizzato i corporate bond nel 2022. Cosa vi aspettate per l’anno in corso?

Con l’inflazione ancora molto al di sopra degli obiettivi, è molto probabile che la Banca Centrale Europea continuerà con la sua politica monetaria restrittiva, come dimostrato in parte dall’andamento dell’acquisto di asset e dalle dichiarazioni a seguito del meeting dello scorso 2 febbraio.
Infatti, rispetto al picco registrato nel 2021, quando si registrarono acquisti di titoli per oltre 6 miliardi di euro, prevediamo una riduzione a 1-2 miliardi, fino a un possibile stop definitivo a giugno.
Ci sono poi molti altri eventi che possiamo anticipare, legati all’allentamento delle pressioni dal lato dell’offerta, che possono avere un effetto positivo sui mercati, come la riapertura della Cina e il calo dei prezzi dell’energia; tuttavia, l’estensione del loro impatto è ancora incerto.
Anche il rallentamento della crescita dei tassi d’interesse da parte di Fed e Bce sarà determinante per l’andamento dell’economia europea quest’anno, così come l’evoluzione dei prezzi dell’energia, che si sono ridotti molto rispetto al picco, ma sono comunque molto superiori alla media, e questi hanno un impatto molto importante sulle possibilità di spesa dei consumatori e sui guadagni delle imprese.
In questo contesto di incertezza, in cui l’andamento dell’inflazione determinerà le azioni degli istituti di credito centrali, riteniamo che i corporate bond con rendimenti attorno al 4,5% potrebbero fornire non solo redditi storicamente alti, ma anche un cuscinetto a protezione da ulteriori rialzi, visto che hanno un tasso di rischio piuttosto basso (duration di 4,5 anni) (fonte: Bloomberg EuroAgg Corporate ISMA Yield).
A nostro avviso, i crediti di qualità più elevata possono ancora restituire rendite appetibili a livelli di rischio moderati, soprattutto se messi in relazione alle analisi circa una possibile recessione.
Quali tipologie di corporate bond state privilegiando in questa fase di mercato in termini di affidabilità creditizia, duration, settori, aziende?
Da un lato, riteniamo che il credito europeo investment grade continui a fornire prospettive allettanti da un punto di vista dei rendimenti e delle valutazioni di lungo periodo. Dall’altro, crediamo che ci siano diverse sfide da affrontare che ci rendono più cauti nel breve termine, poiché dopo il recente rally il cuscinetto dato dai livelli di spread si è ridotto.
Dal punto di vista della gestione del portafoglio, esprimiamo questa cautela con un posizionamento più conservativo che si concentra su emittenti che, secondo i nostri analisti, sono in grado di resistere a una recessione senza subire declassamenti.
Inoltre, continuiamo a sottopesare i titoli ciclici e le obbligazioni che risentono della riduzione del programma di acquisti della Bce. Preferiamo obbligazioni con prezzo più basso ai bond di qualità inferiore, in quanto possono fornire maggiore protezione, e continuare a gestire la liquidità limitando il possesso di titoli più difficili da scambiare. In questo modo possiamo adeguare meglio i nostri portafogli, limitando i costi di transazione.
Uno dei settori che prediligiamo è quello bancario, poiché cerca di beneficiare di questi tassi di interesse più elevati e ha una solida posizione patrimoniale. Allo stesso tempo, sottopesiamo le obbligazioni societarie cicliche e non finanziarie che traggono beneficio dei programmi di acquisto di corporate bond della Bce.
Stefania Basso
Laureata all'Università Statale di Milano, dal 2006 collaboro con Fondi&Sicav. Lunga esperienza nel settore del risparmio gestito come marketing manager presso Franklin Templeton Investments e J.P. Morgan Fleming Am a Milano e a Lussemburgo. Breve esperienza presso Lob Media Relations come ufficio stampa per alcune realtà finanziarie estere. In tutto il mio percorso professionale ho lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, che mi hanno permesso di avere un approccio dinamico e stimolante e di apprendere attraverso il confronto con realtà differenti.

