Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Dopo gli indici manifatturieri tocca ai PMI servizi completare il quadro sulla situazione delle economie europea e statunitense. Un quadro che si è fatto più delicato ieri dopo la diffusione di un dato sui posti di lavoro vacanti in riduzione negli USA. Ad aprire le danze sarà la Spagna che diffonderà il PMI servizi alle 9:15 con attese a 57,5 da 56,7. Alle 9:45 toccherà all’Italia, il dato dovrebbe uscire a 53,2 da 51,6; alle 9:50 la Francia, con un consensus a 55,5 stabile; conferma attesa anche in Germania, alle 9:55, a 53,9, così come per l’eurozona (ore 10:00) a 52,2 e per la Gran Bretagna (10:30) a 52,8.

Già pubblicati il dato sugli ordini di fabbrica in Germania a febbraio, saliti del 4,8% contro attese a +0,3% e un dato rivisto al ribasso a +0,5% nel mese precedente, e il dato sulla produzione industriale francese, uscita a +1,2% contro attese a +0,5% e -1,9% di gennaio.

Da segnalare anche, alle 10:00, l’aggiornamento del deficit pubblico FTSE MIB – Ultime sedute DAX – Ultime sedute italiano che dovrebbe uscire al 2,3% trimestrale in calo dal 4,7% del trimestre precedente. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti, alle 14:15 il dato ADP sull’occupazione dovrebbe segnare +200.000 contro 242.000 precedente mentre l’ISM servizi (ore 15:45) è atteso in leggero calo a 54,5 da 55,1. Alle 16:30 il dato sulle scorte di petrolio.

In uno scenario economico che mostra crepe, ieri evidenziate dai dati USA, il dollaro scende ai minimi degli ultimi due mesi contro l’euro. La Fed potrebbe essere spinta a fermare la manovra sui tassi. Il contrario di quello che accade in Gran Bretagna con un’inflazione ancora molto elevata. La sterlina, non a caso, brilla, così come l’oro, tornato sopra quota 2.000 dollari e il petrolio dopo il taglio Opec+.

Oggi alle 15:00 verranno diffusi i dati sui reinvestimenti BCE dei programmi Pepp e Qe. Anche il dato su deficit italiano potrebbe muovere il rendimento dei BTP.

Con le Borse cinesi e di Hong Kong chiuse per la festività del Ching Ming, il resto dell’Asia ha tirato i remi in barca, preoccupato dalle prospettive di rallentamento dell’economia mondiale. Debole Tokyo mentre a Sidney il governatore della RBA Philip Lowe ha ricordato che la manovra di rialzo dei tassi potrebbe non essere conclusa.

Gli ordini di fabbrica in calo e i posti di lavoro vacanti sotto quota 10 milioni dal maggio 2021 hanno aumentato le nubi sul panorama dell’economia statunitense. Ecco perché gli investitori hanno avuto poca voglia di comprare ieri in attesa del week end pasquale. Wall Street ha invertito la tendenza dopo l’uscita dei dati. Alcuni titoli si sono distinti in negativo per storie proprie, come Virgin Orbit che ha richiesto la protezione del Chapter 11 (-24% l’azione) e AMC Entertainment (-26%) dopo l’accordo per una sanzione che la costringerà a convertire azioni privilegiate in ordinarie.


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Redazione

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