Il PIL cinese del primo trimestre ha battuto con decisione le aspettative di consensus. Questa mattina verranno diffusi i dati di bilancia commerciale italiani. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
I principali dati economici della giornata sono stati quasi tutti già pubblicati nel corso della notte. In particolare il PIL cinese del primo trimestre 2023 che ha battuto con decisione le aspettative di consensus. La crescita tendenziale si è infatti attestata al 4,5% contro il 4% dei pronostici e ben al di sopra del 2,9% del trimestre precedente. Il dato è stato accompagnato da una produzione industriale poco sotto le attese, a +3,9% in marzo contro +4%. Ma sopra i livelli del mese scorso a +2,4% e vendite al dettaglio in crescita del 10,6% a/a contro stime a +7,4%.
Già reso noto anche il report sul lavoro britannico, che ha riportato un aumento del tasso di disoccupazione in febbraio, al 3,8% contro stime a 3,7%. Ma anche una salita dei salari del 5,9%, come a gennaio, oltre le attese a +5,1%. Nel resto della giornata, alle 10:00 verranno diffusi i dati di bilancia commerciale italiani. Il saldo di febbraio dovrebbe attestarsi a -3,23 miliardi di euro, passivo in riduzione da -4,194 miliardi. Alle 11:00 da seguire con attenzione lo ZEW tedesco che ad aprile dovrebbe uscire a -40 da -46,5 per le condizioni economiche e a 15,3 da 13 per il sentiment. Il pomeriggio, alle 14:30, verrà pubblicata la rilevazione sui permessi di costruzione in marzo, attesi a 1,450 milioni da 1,550.
Sul mercato valutario il colpo battuto dall’economia USA con l’indice Empire ha provocato la reazione del dollaro USA, in recupero contro le principali valute. Sul fronte opposto della barricata si trova invece lo yen giapponese dopo le indiscrezioni su una possibile revisione al ribasso dei target di inflazione programmati per il 2025 da parte della Bank of Japan.
I rendimenti si sono alzati ieri, con il BTP decennale ai massimi dell’ultimo mese sopra il 4,3%, sulla resilienza dell’economia statunitense e sui dati forti giunti dalla Cina.
Avvio positivo per le Borse europee. Ieri Christine Lagarde, presidente BCE, ha aperto alla possibilità di una revisione del target di inflazione ma solo dopo che i prezzi al consumo saranno tornati al 2%. A Piazza Affari guida Prysmian che il 24 aprile staccherà un dividendo di 0,6 euro, seguito dal settore salute con Amplifon e Diasorin.
Nonostante il positivo dato sul PIL cinese, le Borse asiatiche si sono mosse con poco brio. Le stesse piazze finanziarie cinesi non ne hanno approfittato, in particolare Hong Kong con i tecnologici appesantiti dalla possibilità di un prolungamento della stretta monetaria della Fed. Bene Tokyo dopo le parole da colomba di Kazuo Ueda.
L’indice Empire Manufacturing di New York, tornato positivo dopo cinque rilevazioni, aumenta la probabilità di una prosecuzione dei rialzi Fed e regala una seduta poco brillante a Wall Street. La Borsa USA è riuscita a terminare le contrattazioni sopra la parità grazie alle trimestrali bancarie, tra le quali oltre ai big anche First Republic ed M&T Banking Corporation, banche regionali che al momento sembrano aver superato la crisi. Oggi è il turno di Bank of America, Goldman Sachs e BNY Mellon tra i bancari, Netflix e J&J per la parte restante dei listini.
Redazione
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