In attesa delle rilevazioni sui dati PMI le Borse europee hanno aperto guardinghe. Leggermente più brillante il FTSE Mib di Piazza Affari, guidato dal petrolifero Saipem e da Nexi. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

 

Occhi puntati, oggi, sugli indici PMI in Europa e negli Stati Uniti, in uno scenario economico che offre segnali di deterioramento. Segnali arrivati anche di prima mattina, con il calo delle vendite al dettaglio in UK: -0,9% mensile a marzo contro attese a -0,5%. Il primo dato continentale arriverà alle 9:15 dalla Francia. Ad aprile il PMI manifatturiero dovrebbe essersi attestato a 47,8 da 47,3, il PMI servizi a 53,4 da 53,9, il composite a 52,7 stabile.

Segue, alle 9:30, la rilevazione tedesca con, rispettivamente, 45,7 da 44,7 per il manifatturiero, 53,3 da 53,7 per i servizi e 52,7 da 52,6 per il composite. Il dato eurozona, alle 10:00, è atteso a 48 da 47,3 per il manifatturiero, a 54,5 da 55 per il servizi e a 53,7 stabile per il composite. Chiude la Gran Bretagna, alle 10:20, con 48,5 da 47,9 (manifatturiero); 53 da 52,9 (servizi), 52,6 da 52,2 (composite). In pomeriggio, alle 15:45, le letture USA sono attese a 49 da 49,2 sul manifatturiero, a 51,5 da 52,8 sul servizi e a 52,8 da 52,3 sul composite. Nel corso della giornata sono anche da segnalare alcuni interventi di banchieri centrali, a cominciare da quello delle 8:45 di De Guindos (BCE). Alle 16:30 parlerà Elderson, sempre della Banca centrale europea e alle 22:45 Lisa Cook del board della Federal Reserve.

In una fase di passaggio come quella attuale, con una svolta delle Banche centrali sui tassi che si fa attendere e dati economici in indebolimento ma non in caduta, il mercato Forex oscilla senza una direzione precisa. Solo il petrolio ha preso la strada del ribasso sui
timori di recessione, mentre dollaro, euro e sterlina giocano a scambiarsi le posizioni e lo yen rimbalza dopo i dati di inflazione.

Stasera il rating di S&P’s sull’Italia (BBB stabile) non dovrebbe portare sorprese ma il rendimento dei titoli di Stato italiani sale sulle aspettative di rialzi dei tassi BCE a maggio e a giugno.

In attesa delle rilevazioni sui dati PMI le Borse europee hanno aperto guardinghe, tutte nei dintorni della linea di parità. Leggermente più brillante il FTSE Mib di Piazza Affari, guidato dal petrolifero Saipem e da Nexi, tra le società interessate, secondo le indiscrezioni, a rilevare la monetica di Banco BPM.

Le Borse asiatiche chiudono la settimana nel segno della debolezza, rispecchiando i dati economici in arretramento. In particolare il Nikkei ha subito il combinato calo degli indici PMI, a 49,5 il manifatturiero, 54,9 il servizi, e l’aumento delle pressioni inflattive, +0,4% il dato di marzo contro attese a +0,1%.

Tra Fed ancora determinata ad aumentare i tassi e segnali di cedimento dell’economia – le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono cresciute oltre le attese – gli investitori hanno dovuto mollare la presa sul mercato e incassare una seduta in negativo. È mancato anche il sostegno delle trimestrali che tra fine settimana scorsa e inizio di quella corrente avevano aiutato il mercato. Tesla ha deluso sui margini con il taglio sui prezzi delle auto confermato da Elon Musk. Deludente anche la trimestrale di At&T. Oggi attenzione ai risultati di Signature Bank, una delle banche regionali in crisi.


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