Intervista a Elena Baccani, senior business development manager di LGIM

Quali sono i grandi temi che state spingendo?

«I temi che per noi sono cruciali sono legati alla transizione energetica e alle tecnologie chiave quali la cybersecurity, le innovazioni nella medicina e l’intelligenza artificiale. Specialmente quest’ultimo tema sta ricevendo grande attenzione da parte degli investitori e dei consulenti finanziari. A nostro avviso, l’avvento di modelli generativi come ChatGPT sta portando a una rivoluzione che potremmo definire “la democratizzazione dell’Ai”. Il nostro Etf abbraccia comunque tutti i temi dell’intelligenza artificiale ed è composto da 65 azioni».

 Gestione attiva e Etf tematici: come si possono integrare?

«Riteniamo che l’approccio di LGIM raccolga il meglio dei due mondi. Infatti, noi definiamo i nostri Etf gestiti attivamente. Innanzitutto, quando scegliamo un tema su cui costruire un nuovo prodotto, facciamo in modo che sia una novità sulla quale ancora non esistono benchmark. In quel caso, viene costruito un indice proprietario con una logica equal weights. Ogni tre mesi esso viene ribilanciato e viene deciso se modificare o no la composizione del paniere, aggiungendo o togliendo nuove aziende».

Una simile logica di investimento, così diversa da quella cui è abituato l’investitore italiano, come viene accolta?

«Sicuramente il profilo prevalente nel Paese è ancora orientato a una marcata avversione al rischio. Al tempo stesso, però, come accennavo in precedenza, vi è una crescente consapevolezza da parte dei consulenti finanziari, in particolar modo sull’importanza dei temi da noi proposti sul lungo periodo. Pertanto, sempre più professionisti sono disposti a fare investire i propri clienti in essi con una logica di lungo periodo. Settori come l’intelligenza artificiale, la tecnologia delle batterie o l’energia rinnovabile sono destinati a conquistare quote sempre più rilevanti dell’economia mondiale».


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Boris Secciani

Nato a Bologna nel 1974, a Milano ho completato gli studi in economia politica, con una specializzazione in metodi quantitativi. Ho cominciato la mia carriera come broker di materie prime negli Usa, per poi proseguire come trader sul forex. Tornato in Italia ho partecipato come analista e giornalista a diversi progetti. Sono in FONDI&SICAV dalla sua fondazione, dove opero come Responsabile dell'Ufficio Studi. I miei interessi si incentrano soprattutto sul mondo dei tassi di interesse e del reddito fisso, sulla gestione del rischio di portafoglio e sull'asset allocation.