Pausa nel rialzo dei tassi di interesse della Fed ieri. Oggi alle 14.45 tocca la BCE. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
La Fed ha timbrato ieri il suo cartellino facendo ciò che il mercato si aspettava – pausa nel rialzo dei tassi di interesse – ma dicendo ciò che il mercato non avrebbe voluto sentire.
Arriveranno altri rialzi, probabilmente per mezzo punto percentuale entro fine anno, e di tagli per ora non se ne parla. Oggi tocca alla BCE che dovrebbe portare il saggio centrale sui depositi a 3,5% da 3,25% (ore 14:15) con prospettive di rialzi che, dopo la Fed, potrebbero allungarsi ancora. Sentiremo cosa ha da dire Christine Lagarde alle 14:45. Nel frattempo l’inflazione in Francia, seconda lettura, ha confermato i valori espressi nella prima, ossia -0,1% in maggio m/m e +5,1% a/a.
Tra gli altri appuntamenti, alle 12:00 la riunione dell’Eurogruppo (nuovo Patto di stabilità); alle 14:30 le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione USA previste a 250.000 da 261.000; alla stessa ora l’indice di produzione della Fed di Philadelphia stimato a -13,5 da -10,4; le vendite al dettaglio in maggio attese in leggera contrazione a -0,1% da +0,4%; la produzione industriale (15:15) che nello stesso mese dovrebbe essere cresciuta dello 0,1% da +0,5%. Da segnalare anche l’intervento del presidente della Bundesbank Nagel, alle 9:00, che non mancherà di dare “consigli” alla BCE.
Il dollaro è tornato protagonista ieri sui mercati valutari grazie alla conferenza stampa di Jerome Powell. Contro l’euro, tuttavia, lo scenario potrebbe riequilibrarsi oggi se la presidente BCE, Christine Lagarde, vorrà mostrarsi altrettanto rigida. In direzione opposta lo yen. Nonostante i buoni dati in arrivo dall’economia giapponese domani è atteso un nulla di fatto dal meeting della Bank of Japan.
Effetto Fed sul Treasury che ha registrato un aumento del rendimento nella giornata di mercoledì. Riflessi anche sui titoli di Stato europei in attesa della BCE con lo spread Btp Bund in salita a 164 punti.
Apertura di mercati prudente in Europa in una seduta molto importante, con il rischio che si allunghi oltre luglio la serie di rialzi dei tassi di interesse della BCE. A Piazza Affari, sul FTSE Mib, reagisce Fineco dopo la lunga serie di ribassi accumulati da metà aprile, grazie alla promozione degli analisti di Jefferies a “hold”.
Solo Seoul e Tokyo hanno sofferto in una seduta positiva per gli altri mercati asiatici. In Cina l’economia ha dato nuovi segnali di frenata (produzione industriale) ma la PBoC è intervenuta di nuovo, stavolta abbassando i tassi di medio termine. Prese di beneficio a Tokyo dopo i nuovi record storici intraday, in attesa della BoJ.
L’attesa per il nulla di fatto Fed ha spinto inizialmente al rialzo S&P500 e Nasdaq nella seduta di metà settimana mentre il Dow Jones ha subito il freno di United Health (-7%), riassicuratore sanitario che registra un aumento delle richieste degli assicurati. Oggi vedremo se la frenata post Fed, dopo le parole del presidente Fed Jerome Powell che ha chiarito la necessità di rialzare i tassi ancora di mezzo punto percentuale (allo stato attuale) nel 2023, proseguirà. Sul Nasdaq bene Nvidia e Broadcom che sfruttano il boom dell’intelligenza artificiale.
Redazione
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