Ad avere dato un contributo decisivo all’evoluzione Di Fideuram Direct è Luca Bortolan, responsabile Banca diretta di Fideuram-Intesa Sanpaolo Private Banking, che racconta il progetto e le sue caratteristiche principali. 

Può descrivere Fideuram Direct?

«Si tratta di una piattaforma con tre funzioni a disposizione del cliente.

Con il servizio di trading consentiamo di operare su oltre 50 mercati nell’arco delle 24 ore: abbiamo messo a disposizione della nostra clientela alcune piattaforme destinate agli investitori più professionali. Grazie all’elevato contenuto tecnologico, sono oggi strutture sicure, solide e performanti. Chi opera ha quindi la possibilità di inviare in tempo reale, in millisecondi, ordini sia sui mercati cash, sia su quelli derivati.

Lanciando il servizio di direct advisory, diamo il via alla prima rete di consulenti finanziari che opera esclusivamente a distanza. Riteniamo che sia uno dei maggiori elementi di innovazione nella crescita del digital wealth management in Italia e in Europa. La vera novità è che vogliamo legare l’aspetto digitale e quello umano. Abbiamo fatto anche la scelta di aprire la piattaforma a prodotti del risparmio gestito in architettura aperta e stiamo mettendo a disposizione dei nostri clienti più digitali l’esperienza e le competenze che il nostro gruppo ha nella ricerca delle migliori fonti. Nell’ambito dei circa 4 mila fondi che costituiscono l’universo investibile, abbiamo selezionato i primi 150 con caratteristiche Esg, in modo da offrire un bouquet ricco, ma allo stesso tempo controllato, perché vogliamo che ci sia sempre un investimento consapevole da parte dei nostri clienti. Inoltre, i nostri consulenti hanno disegnato cinque linee di gestione patrimoniale, anch’esse caratterizzate da prodotti articolo 8 e articolo 9».

Come operano in termini tecnici i team di advisory di Fideuram Direct?

«Stiamo costruendo la prima rete di consulenti finanziari che opera in digitale. Il cliente potrà prendere un appuntamento tramite una app con il team di banker e, di conseguenza, non avrà una gestione esclusiva, perché contiamo sulla multidisciplinarietà dell’assistenza. I direct banker sono aiutati dal fatto di avere prodotti e portafogli consigliati da Fideuram Asset Management, ma anche portafogli dinamici. Abbiamo fatto la scelta di utilizzare Aladdin di BlackRock ed è stata una grande opportunità, perché è la piattaforma più evoluta nella costruzione di portafogli. Crediamo poi nell’educazione e nel coaching finanziario, pertanto abbiamo messo a disposizione una reportistica ricca di informazioni, che, attraverso incontri periodici con la clientela, permetterà di avere tutti quegli elementi che consentiranno di prendere le migliori decisioni nell’allocazione di portafoglio».

In Italia il vostro nuovo modello è unico, ma nella costruzione di questo progetto vi siete ispirati a modelli stranieri?

«Abbiamo tratto ispirazione da modelli che sono molto citati, come Merrill Lynch e J.P. Morgan. La nostra distintività è stata di inserire innovazione nell’ambito di un modello consolidato e vincente come quello dei consulenti tradizionali. Quindi noi, da un lato abbiamo l’eccellenza dei prodotti, dall’altro una grande storia nella selezione e nella costruzione dei portafogli. Per questi motivi siamo riusciti a mettere insieme, anche in un tempo ragionevolmente limitato, tutti questi elementi per dare vita a un nuovo servizio, cercando di mantenere il connubio di servizio tra la piattaforma digitale e il contatto umano. Ciò vale nel trading, dove abbiamo le piattaforme sofisticate e un team di assistenza, ma anche nella consulenza, dove utilizziamo i robo advisor, e i banker».

leggi il numero 156 


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Redazione

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