Aggiornamento si mercati a cura di UniCredit

 

L’agenda economica della giornata di chiusura della settimana propone la rilevazione dei non-farm payrolls negli USA. Sarà il dato più importante della giornata. È noto quanto la Fed attenda un raffreddamento del mercato del lavoro prima di allentare la presa sui tassi di interesse. Secondo le stime, nel mese di luglio dovrebbero essere state create 200.000 buste paga nei settori non agricoli da 209.000 del mese precedente, il tasso di disoccupazione dovrebbe essere rimasto invariato al 3,6% così come il tasso di partecipazione al 62,6% mentre il ritmo di crescita dei salari medi orari dovrebbe essere stato dello 0,3% da 0,4% precedente. In eurozona sono stati già diffusi gli ordini alle fabbriche tedesche a giugno, risultati in aumento del 7% da +6,4% e contro attese a -2%, e la produzione industriale francese nello stesso mese, in contrazione dello 0,9% da +1,2% e contro attese a -0,3%. Alle 10:00 è atteso il dato sulla produzione industriale italiana in giugno con un consensus su base mensile a -0,3% da +1,6% e su base annua a -2% da -3,7%. Alle 11:00, infine, le vendite al dettaglio dell’eurozona dovrebbero risultare in crescita dello 0,2% m/m dopo la stagnazione di maggio ma ancora in calo dell’1,7% a/a da -2,9%.

Movimenti di assestamento ieri sul mercato delle valute con il dollaro che ha frenato la salita e la sterlina poco variata dopo l’attesa decisione della BoE. Oggi i dati sul mercato del lavoro USA potrebbero favorire qualche reazione sull’eur/usd. In salita i prezzi del petrolio dopo la decisione dell’Arabia Saudita di estendere fino a settembre i tagli supplementari alla produzione (un milione di barile al giorno).

Rendimenti in aumento sui mercati obbligazionari, soprattutto sul Treasury USA che raggiunge i livelli dello scorso novembre. In questo contesto si muove verso l’altro anche lo spread tra Btp e Bund.

Le Borse europee si assestano dopo i forti cali delle due sedute precedenti e cercano di trovare un punto d’appoggio su cui costruire una ripartenza. Lo scenario rimane però grandemente incerto. Sul FTSE Mib Banca Mps sospesa in apertura di seduta dopo la presentazione dei conti, ha aperto poi con un rialzo vicino al 5%.

Le nuove promesse di sostegni della PBoC ai settori industriali in difficoltà, come l’immobiliare, sono apparse più concrete dopo gli incontri tra i rappresentanti della Banca centrale e gli imprenditori. Ecco perché gli indici di Shanghai e Hong Kong sono riusciti a rimbalzare dopo le recenti delusioni.

Passaggio complesso per Wall Street che ieri ha attutito le perdite ma oggi aspetta i dati sul mercato del lavoro. Un dato superiore alle attese farebbe temere ai mercati una prosecuzione del rialzo tassi della Fed. Come conseguenza i rendimenti obbligazionari si muoverebbero ancora verso l’alto e la Borsa al ribasso, soprattutto sul fronte dei tecnologici. Peraltro, a parte Amazon che nell’after-hour è stata premiata dal mercato per la trimestrale, delusioni sono arrivate da Apple, la più recente, Qualcomm e Paypal. Queste ultime hanno perso ieri più del 10% nel corso della seduta.


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Redazione

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