Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

 

I mercati finanziari affrontano oggi una giornata ricca di importanti dati. Tra le rilevazioni a cui verrà prestata la maggiore attenzione c’è l’inflazione in Germania, ore 14:00, attesa a +0,3% mensile come a luglio. Il dato annuale dovrebbe presentare un rallentamento a +6% da +6,2%. Poco dopo, alle 14:30, dagli USA arriverà il PIL del secondo trimestre, lettura preliminare, stimata a +2,4% da +2% precedente.

Attenzione anche all’indicatore prezzi/PIL, atteso dal consensus a +2,2% da +4,1%. Sull’inflazione sono arrivate intanto buone notizie per l’Australia, con un calo della media ponderata del dato annuale in luglio a 4,9%, oltre le attese e da +5,4%. Già pubblicato anche il dato sui prezzi alla produzione in Germania, attestatosi a -13,2% su base annua da -11,4% e contro stime a -12,9%. Alle 10:00 verranno resi noti gli indici di fiducia delle imprese e dei consumatori italiani in agosto, attesi rispettivamente a 98 da 99,3 e a 105,6 da 106,7.

Nel pomeriggio, dagli USA, oltre al PIL verranno pubblicati i contratti di vendita di abitazioni in corso, attesi in calo dello 0,6% da 0,3%, le scorte di petrolio settimanali indicate in contrazione per 3,267 milioni contro i -6,135 milioni precedenti e i dati ADP sugli occupati non agricoli, previsti a 195.000 in forte calo da 324.000.

Seduta di leggero arretramento per il dollaro ieri ma solo dopo un iniziale guadagno che ha portato, contro lo yen, ai massimi a 10 mesi. La valuta nipponica rimane debole a causa del differenziale di politica monetaria tra BoJ e altre banche centrali, nonostante il consigliere Naoki Tamura abbia dichiarato possibile l’inizio graduale del rientro della politica espansiva da inizio 2024.

Rendimenti in arretramento sul mercato obbligazionario dopo i dati pubblicati ieri negli USA, che dovranno trovare però conferma nelle numerosi rilevazioni di oggi.

Il traino dei dati di Wall Street propone una nuova apertura al rialzo per le Borse europee, la quarta di seguito. Tuttavia gli indici del Vecchio continente dovranno oggi superare l’importante test interno dell’inflazione in Germania. Sul FTSE Mib in vetta Banca MPS dopo il successo nel collocamento del bond da 500 milioni di euro.

Nuova seduta al rialzo per le Borse asiatiche trainate dal settore tech che beneficia della scommessa sulla fine dei rialzi dei tassi. Sidney è la Borsa che ha corso di più galvanizzata dal calo del tasso di inflazione mentre ha stentato Shanghai in attesa della riduzione dei tassi sui mutui (già effettuata a Guangzhou) per stimolare i consumi.

Terza seduta al rialzo consecutiva per Wall Street ed è stato un rialzo importante, con Nasdaq ed S&P500 a condurre, in quanto ha permesso il superamento di livelli di resistenza rilevanti. La spinta giusta è arrivata dal dato sui nuovi lavori JOLTS, in calo per il terzo mese consecutivo, e dalla fiducia dei consumatori che si è indebolita, fattori che il mercato mette sul piatto della bilancia dalla parte della fine del rialzo dei tassi di interesse. All’interno del Nasdaq si è distinta Tesla con un rialzo sopra il 7% nonostante l’indagine avviata dalle autorità sul suo sistema di guida Autopilot.


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Redazione

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