Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

 

La giornata in cui dagli Stati Uniti arriverà l’importante check-up sul mercato del lavoro è iniziata con la risalita inattesa dell’indice manifatturiero Caixin in Cina. Nel mese di agosto l’indice è tornato sopra quota 50, attestandosi a 51 contro attese a 49,3 e un dato precedente a 49,2. Nel corso della mattinata lo stato di salute del settore manifatturiero verrà fotografato dagli indici PMI. Alle 9:45, per l’Italia, la rilevazione di agosto è attesa a 46 da 44,5; alle 9:50, per la Francia, le stime si attestano a 46,4 da 45,1; alle 9:45, per la Germania, 39,1 da 38,8; alle 10:00, dato eurozona stimato a 43,7 da 42,7. Dunque leggero recupero ma ancora piena fase di contrazione per la manifattura dell’area euro. Alle 10:00 viene pubblicato anche il PIL italiano del secondo trimestre che dovrebbe essersi contratto dello 0,3% t/t da 0,6% portando la variazione su base annua a +0,6% da +1,9%. Nel pomeriggio, alle 14:30, il dato clou della giornata. I non-farm payrolls in agosto si dovrebbero essere attestati a 170.000 da 187.000 precedente; la disoccupazione è vista stabile al 3,5%, il salario orario medio è stimato in aumento dello 0,3% da 0,4% di luglio. Alle 16:00 chiude l’ISM manifatturiero che il consensus vede a 47 da 46.4.

L’aumento della disoccupazione in Germania (5,7% da 5,6% precedente) potrebbe spingere i falchi tedeschi a più miti consigli riguardo il rialzo dei tassi di interesse. In effetti Isabel Schnabel ha sottolineato la debolezza dell’area euro. Sul mercato valutario ciò si è tradotto in un indebolimento dell’euro, contrastato però da un altrettanto poco brillante dollaro.

I numerosi dati economici di oggi muoveranno il mercato obbligazionario che ieri ha scontato, con un calo dei rendimenti, i dati di inflazione pubblicati in eurozona. Spread Btp-Bund in area 165.

Borse contrastate in apertura di contrattazioni dopo la sorpresa del dato manifatturiero cinese, ma caute in attesa degli importanti dati economici in uscita oggi. Sul FTSE Mib solo Eni ha aperto con un rialzo superiore al punto percentuale dopo che la controllata norvegese Vaar Energi ha detto di voler aumentare l’attività nel Mare di Barents.

Solo Sidney ha chiuso al ribasso la prima seduta di agosto tra le Borse asiatiche a causa di dati deboli dal settore immobiliare e trimestrali deludenti. Al contrario, la sorpresa positiva dell’indice Caixin in Cina e le nuove misure per il mercato immobiliare hanno spinto le altre piazze. Hong Kong è rimasta chiusa per l’arrivo dell’uragano Saola.

Wall Street contrastata ieri con la tecnologia che ha spinto il Nasdaq sopra la parità mentre il Dow Jones ha perso quasi mezzo punto percentuale, trascinando in negativo anche l’S&P500. Oggi i nonfarm payrolls saranno il catalizzatore principale dopo il calo delle richieste di sussidi di disoccupazione della vigilia. Una caduta delle buste paga nei settori non agricoli favorirebbe gli acquisti sul mercato tecnologico guidati dalle attese per la fine dei rialzi dei tassi di interesse ma metterebbe in luce la debolezza dell’economia e il peso che il rallentamento ha sui settori ciclici.


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