«Ipotizza di essere il presidente della tua società di calcio; hai a disposizione un determinato livello di budget, ovvero il tuo patrimonio con il quale compri una rosa di giocatori (le diverse tipologie di strumenti finanziari) che vengono schierati in campo secondo un modulo definito dal profilo di rischio che vuoi assumere, sulla base dei consigli di un buon allenatore (il tuo consulente finanziario)».

E ancora: «La caratteristica principale di un campionato di calcio è il fatto di essere composto da molte partite. Allo stesso modo il campionato dei tuoi investimenti è direttamente collegato alla durata dei tuoi progetti di vita. Ma perché è importante tenere in mente questa analogia anche riferendosi alla pianificazione finanziaria? Durante un campionato perdere una partita non vuole dire pregiudicare gli obiettivi stagionali, come d’altro canto vincerne una non deve farci illudere per una possibile vittoria finale: il campionato è un percorso che va affrontato con lucidità e competenza. Nei mercati finanziari, ciclicamente si verificano scenari negativi ed è in questi momenti che il risparmiatore spesso mette in discussione le proprie scelte di investimento. Così come quando il presidente di una squadra di calcio decide di cambiare il mister e l’intera rosa a gennaio, anche in finanza il risparmiatore potrebbe cadere nella tentazione di sostituire i propri strumenti per un temporaneo periodo sfavorevole».

E infine: «Nel gioco del calcio il difensore ha l’obiettivo di proteggere la propria squadra dall’offensiva avversaria, mentre l’attaccante ha il compito di segnare goal. Nella nostra finanza-formazione abbiamo attribuito il ruolo di difendere a tutti quegli strumenti finanziari che hanno come obiettivo preservare e proteggere il capitale dall’inflazione. Gli attaccanti, invece, sono rappresentati da tutte quelle idee di investimento mirate a generare performance e profitti. Così come nel calcio, ci sono difensori che coprono tutta la fascia o che hanno il vizietto del goal, allo stesso modo in finanza esistono strumenti che nascono per la difesa, ma che permettono di puntare a rendimenti più interessanti e, dunque, di spingersi oltre il loro naturale compito. Il parallelismo che in finanza identifica difensori e attaccanti è quello del confronto tra obbligazioni e azioni».

Le frasi citate sono state prese dal libro “La finanza nel pallone”, scritto da Rinaldo Rizzi, 43 anni, consulente finanziario di Sanpaolo Invest (gruppo Fideuram) che opera a Brescia e ha voluto realizzare uno strumento di educazione finanziaria di immediata lettura e alla portata di tutti, visto che è molto più facile trovare persone che si intendono di calcio piuttosto che di finanza. Ad avere contribuito a questa operazione è anche il fatto che Rizzi, che lavora in team da 15 anni con Marco Guana, ha tra i suoi clienti diversi calciatori che segue spostandosi in tutta Italia.

Come le è venuta l’idea di scrivere questo libro?

«Mi è venuto in mente perché da tanti anni frequento il mondo dei calciatori. Anche il fratello del mio socio è un ex calciatore di serie A e da lì abbiamo cominciato con gli anni a sviluppare il lavoro nel mondo del calcio. Abbiamo così trovato il modo di spiegare in modo semplice a chi fa il calciatore di professione come gestire al meglio i propri flussi finanziari». 

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