Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
La settimana si chiude con l’appuntamento notturno con la Bank of Japan che ha lasciato invariati i tassi di interesse e non ha modificato il programma di acquisto di titoli di Stato. Lo farà nella riunione di luglio.
La posizione espansiva della BoJ è sostenuta dai segnali di debolezza dell’economia. Sempre stanotte, la produzione industriale giapponese è scesa dello 0,9% m/m in aprile, più delle attese a -0,1% e contro un rialzo del 4,4% in marzo. Già reso noto anche il dato sull’inflazione in Francia a maggio. Su base mensile i prezzi al consumo sono rimasti invariati come da stime, contro un aumento dello 0,5% in aprile. Su base annua l’inflazione è in aumento del 2,3% da 2,2% del mese precedente e delle previsioni. Alle 11:00 verrà reso nota la bilancia commerciale dell’eurozona in aprile.
È attesa una contrazione a 17 miliardi di dollari da 24,1. In contemporanea parleranno De Guindos e Lane, rispettivamente vicepresidente e capoeconomista della BCE. Alle 15:30 toccherà invece al rappresentante tedesco a Francoforte, Isabel Schnabel. Alle 16:00, dagli USA, la fiducia elaborata dall’Università del Michigan dovrebbe uscire, per giugno, a 72,1 da 69,1. Alle 17:00 verrà pubblicato il report sulla politica monetaria della Fed. Chiude la giornata l’intervento della presidente BCE Lagarde alle 19:30.
La discesa dei prezzi alla produzione USA in maggio non impatta sul dollaro che si mantiene in forze sui mercati valutari rispetto all’euro, azzoppato dalle difficoltà politiche dei leader moderati di Francia e Spagna, e allo yen. La valuta giapponese ha subito la scelta della BoJ di rinviare il taglio del programma di acquisto di titoli di Stato a luglio. Poco mosso il prezzo del petrolio.
Lo scenario sul mercato dei bond rimane teso soprattutto in Europa, con il decennale francese che sfiora i 70 punti. Le tensioni al G7 tra Italia e Francia non aiutano. Lo spread tra Btp e Bund sale a 148.
Dopo il rosso pieno della giornata di ieri le Borse europee faticano a trovare la via del rialzo in apertura. Soffre in particolare l’indice francese Cac40. Sul FTSE Mib solo tre titoli evitano il ribasso. Il migliore è STMicroelectronics che continua a sfruttare la scia dei tech USA e sale di quasi mezzo punto percentuale. In coda il settore bancario.
Borse asiatiche in ordine sparso nell’ultima seduta della settimana. Bene Seoul in scia al nuovo record del Nasdaq a Wall Street e Tokyo che ha beneficiato della conferma delle posizioni espansive della BoJ. Soffrono invece i mercati cinesi dopo i dazi sulle automobili elettriche approvati dall’Unione europea.
Ventottesimo massimo storico del 2024 per l’S&P500, diciassettesimo per il Nasdaq, rimane indietro ancora una volta il Dow Jones Industrial Average. Eppure, potrebbe essere proprio quest’ultimo quello che segna la temperatura giusta di Wall Street, visto che i guadagni del Nasdaq, e quindi anche dell’S&P500, sono giunti solo da una manciata di titoli, ovviamente tech. Ha spinto sull’acceleratore, oltre alla solita Nvidia (+3,5%), Broadcom che ha guadagnato poco più del 12% dopo la presentazione dei risultati trimestrali.
Redazione
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