Equity Usa e Uk preferiti rispetto ai restanti mercati sviluppati. Dal reddito fisso soddisfazioni dal flusso cedolare. L’outlook di BlacRock per il secondo semestre
Secondo Bruno Rovelli, Managing Director e Chief Investment Strategist di BlackRock Italia, siamo in un punto della nostra storia eccezionale, in cui il mondo potrebbe subire una trasformazione pari alla rivoluzione industriale. Tuttavia, le incertezze rimangono perché tutto ciò sta avvenendo in un contesto di crescita tendenzialmente più debole, tassi più alti rispetto al passato, inflazione vischiosa e debito pubblico elevato. Questo è, in sintesi, il messaggio principale che emerge dall’outlook di metà anno dell’asset manager americano.
Cinque forze che guidano la trasformazione
I potenziali investimenti legati all’intelligenza artificiale (Ai), la transizione a un’economia a basse emissioni di carbonio e la riorganizzazione delle filiere di approvvigionamento, hanno un impatto che è ancora difficile da misurare. Questi tre fattori fanno parte delle cinque forze che guidano l’ondata di trasformazione che BlackRock vede all’orizzonte, veri e propri motori di cambiamenti strutturali, cui si aggiungono l’invecchiamento della popolazione e i cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo finanziario. L’adozione dell’Ai, la transizione a un’economia a basse emissioni e la riconfigurazione delle catene di fornitura richiederanno ingenti investimenti. Nello specifico, i primi due aspetti rappresentano eventi secolari: si tratta di circa 15 trilioni di dollari che potrebbero essere investiti da oggi ai prossimi anni Trenta. Ciò significa, in concreto, che il 15% del Pil sarà indirizzato in investimenti in tali aree, con la conseguenza di sottrarre delle risorse ad altre. Secondo Rovelli, la trasformazione sarà guidata dall’economia reale, in un contesto di tassi d’interesse che faranno fatica a scendere perché è stato toccato il picco della propensione al risparmio, con l’invecchiamento dei baby boomer, e ciò va a incidere sull’equilibrio investimento/risparmio.
In questo contesto, nonostante l’incertezza, BalckRock vede maggiori vantaggi nell’affrontare il rischio e ritiene che mercati continueranno a premiare le aziende percepite come le vincitrici dell’Ai nei prossimi sei-dodici mesi, indipendentemente dalla direzione che prenderà la trasformazione nel lungo periodo. Le grandi aziende tecnologiche che investono massicciamente nella costruzione dell’Ai, i produttori di chip e le imprese che forniscono input fondamentali come l’energia e le utility potrebbero continuare a fare bene. Inoltre, l’asset manager non ritiene che la concentrazione della performance azionaria sia un problema, poiché le mega capitalizzazioni hanno conseguito risultati positivi. C’è una ingente quantità di utili prodotti dalle aziende che stanno cavalcando il cambiamento tecnologico, soprattutto negli Usa e che hanno trainato non solo la performance del mercato, ma anche gli utili dello stesso. Per questo motivo, BlackRock preferisce essere sovrappeso Stati Uniti rispetto all’Europa, all’interno della quale però ritiene che il Regno Unito offra valutazioni molto interessanti. Inoltre, le recenti elezioni inglesi hanno reso possibile la costituzione di un governo sostenuto da una forte maggioranza e ciò dovrebbe dare maggiore stabilità al paese. Anche la borsa nipponica è ritenuta attrattiva per l’uscita strutturale dalla deflazione e le riforme societarie che stanno cambiando le politiche di gestione aziendale e di remunerazione degli azionisti.
La ricerca del carry
Alla luce di quanto argomentato, BlackRock considera che l’opportunità offerta dal reddito fisso sia soprattutto da ascriversi ai rendimenti offerti. Poiché non intravede una direzionalità dei tassi nel breve periodo e il rapporto tra domanda e offerta non è particolarmente favorevole per i governativi americani, viene preferito il mercato europeo delle obbligazioni societarie High Yield. Da questo punto di vista, infatti, gli spread aggiustati per il rischio risultano più interessanti nel Vecchio continente rispetto agli Usa, dove invece ci sono segnali più tangibili di un deterioramento del credito.
Redazione
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