L’ultimo pacchetto di stimoli segna un momento cruciale per la traiettoria economica della Cina e per i mercati azionari. Victoria Mio, CFA, head of greater China equities & portfolio manager, Janus Henderson

Recentemente il governo cinese ha sorpreso i mercati globali con una serie di annunci significativi, volti a stimolare la crescita economica, stabilizzare il settore immobiliare e rivitalizzare i mercati azionari. Questo sforzo coordinato delle massime autorità di regolamentazione cinesi segna un passaggio decisivo dal controllo del debito al sostegno della crescita.

Ma cosa significa questo per gli investitori e perché riteniamo che abbia il potenziale di cambiare le carte in tavola per l’economia e i mercati azionari cinesi?

Il pacchetto di stimoli mira a risolvere tre problemi per la Cina:

  • Crescita economica: la PBOC ha abbassato il coefficiente di riserva obbligatoria (RRR) di 50 punti base. Questa mossa ha liberato circa 1.000 miliardi di RMB (142,5 miliardi di USD) di liquidità nel sistema finanziario, con l’obiettivo di migliorare l’accesso ai finanziamenti e sostenere le attività commerciali.
  • Mercato immobiliare: per far fronte al crollo del settore immobiliare, i tassi di interesse sui mutui esistenti saranno ridotti in media di 50 punti base, offrendo respiro a 50 milioni di famiglie e facendo risparmiare potenzialmente 150 miliardi di RMB (21,1 miliardi di USD) in spese per interessi. Questa mossa dovrebbe alleviare la pressione finanziaria sui proprietari di case e stabilizzare il comparto.
  • Rilancio del mercato azionario: l’introduzione di una linea di swap da 500 miliardi di RMB (71 miliardi di USD) per l’acquisto di azioni da parte di broker e fondi, insieme al taglio di 20 punti base dei tassi di riferimento, ha immesso nel mercato la liquidità necessaria. Inoltre, è stata istituita una linea di rifinanziamento da 300 miliardi di RMB (42,2 miliardi di USD) per consentire alle società quotate di effettuare riacquisti di azioni, un’iniziativa volta a rafforzare la fiducia degli investitori.

 

Queste misure, unite alla promessa di un ulteriore sostegno da parte del governo, rappresentano uno dei cambiamenti politici più significativi a cui abbiamo assistito negli ultimi anni.

Il sentiment degli investitori sta migliorando

In seguito all’annuncio delle misure, l’umore generale degli investitori è passato dallo scetticismo all’ottimismo, in virtù delle aspettative che l’iniziativa possa sostenere la crescita economica e portare potenzialmente a un rally. I mercati azionari cinesi hanno registrato un’impennata che ricorda il rimbalzo successivo alla crisi finanziaria globale. L’indice CSI 300 delle azioni a grande capitalizzazione ha registrato una crescita del 16% in una settimana, il guadagno settimanale più significativo dal 2008. L’intensità dell’attività di trading di questo rally ha messo in crisi la Borsa di Shanghai, causando problemi di elaborazione e ritardi nelle transazioni. A Hong Kong, l’Hang Seng China Enterprises Index è salito per l’undicesima sessione consecutiva, segnando la più lunga striscia vincente dal 2018. Gli investitori, sia nazionali sia globali, hanno reagito con entusiasmo, facendo salire l’indice MSCI China del 22% in quattro giorni.

Perché pensiamo che questa volta potrebbe essere diverso

Sebbene i precedenti tentativi di stimolare l’economia cinese, come quello dell’aprile 2024 che ha visto l’emissione di titoli di Stato speciali a lungo termine, non siano riusciti a creare uno slancio duraturo, ci sono ragioni convincenti per cui questa volta potrebbe essere diverso:

  • Un ambiente esterno più favorevole: il taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a settembre ha creato un ambiente più favorevole all’attuazione di misure di stimolo da parte dei responsabili politici cinesi, riducendo i timori di fuga di capitali o di svalutazione della moneta.
  • Maggiore senso di urgenza: il deterioramento dei fondamentali economici della Cina, in particolare la flessione del mercato immobiliare e l’indebolimento dei consumi, ha raggiunto un punto in cui i responsabili politici vedono la necessità di un’azione decisiva.
  • Misure più complete e mirate: a differenza degli sforzi precedenti, le misure non riguardano solo la politica monetaria, ma anche le sfide del settore immobiliare, la stabilità del mercato azionario e la fiducia dei consumatori. Nelle prossime settimane potrebbero essere annunciate ulteriori iniziative.

 

Implicazioni per gli investitori

La svolta politica della Cina evidenzia alcune considerazioni chiave per gli investitori:

  • Opportunità di valutazione: le azioni cinesi sono attualmente scambiate a valutazioni interessanti. L’indice MSCI China ha un rapporto P/E a 12 mesi di circa 10,3x (al 30 settembre 2024), che lo rende uno dei mercati più convenienti. Ciò rappresenta un punto di ingresso unico per gli investitori alla ricerca di valore in un mercato con un notevole potenziale di crescita.
  • Diversificazione del portafoglio: la bassa correlazione della Cina con gli altri mercati globali, soprattutto nei periodi di volatilità, la rende un’eccellente opzione di diversificazione per gli investitori.
  • Opportunità settoriali: i recenti annunci hanno creato uno slancio positivo in settori quali tecnologia, beni di consumo, immobiliare, materie prime, sanità e finanza; le società di alta qualità con solidi fondamentali dovrebbero beneficiare della maggiore liquidità e delle politiche di sostegno.

Mentre gli investitori globali cercano stabilità in mezzo all’incertezza, il decisivo passaggio del governo cinese dal controllo del debito al sostegno della crescita potrebbe essere il catalizzatore necessario per ripristinare la fiducia e sbloccare il valore nei mercati cinesi.


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