A cura di James Thom, Senior Investment Director, Asian Equities di aberdeen Investments
L’India ha davanti a sé un brillante percorso di crescita
Il PIL pro capite dell’India è attualmente pari a 2.730 dollari, un valore significativamente inferiore rispetto ai 13.140 dollari della Cina e agli 11.350 del Brasile. Tuttavia, grazie agli attuali tassi di crescita, l’India è ben posizionata per diventare la terza economia mondiale entro la fine del decennio.

Il governo indiano ha fissato l’ambizioso obiettivo di diventare un paese sviluppato entro il 2047. Sebbene le definizioni possano variare, questo traguardo implica un PIL pro capite superiore ai 20.000 dollari. Il che richiederà una crescita economica sostenuta e rilevante. Il Fondo Monetario Internazionale prevede per l’India un tasso di crescita superiore al 6,5% per i prossimi tre anni.
Anche la recente rielezione del presidente Trump e la sua guerra commerciale con la Cina potrebbero giocare a favore dell’India.
Il fenomeno noto come “China +1” riflette la crescente tendenza delle aziende manifatturiere globali a diversificare la produzione al di fuori della Cina. Sebbene questa transizione sia ancora in corso, il governo indiano ha già introdotto misure di incentivazione per intercettare questa dinamica. La più recente legge di bilancio ha rafforzato il programma “Make in India”, prevedendo maggiori investimenti e incentivi alla produzione per attirare le multinazionali nel Paese.
Questo approccio sta già dando risultati. Il settore degli smartphone, ad esempio, ha visto un importante successo, con Apple che ha avviato la produzione in India. Una crescita simile si sta osservando anche nei settori delle lavatrici, dei componenti per le energie rinnovabili e nell’industria alimentare. Ci si attende che questa tendenza continui a rafforzarsi nei prossimi anni.
Sei temi strutturali
Riteniamo che le opportunità più interessanti in India siano legate a sei macro-temi strutturali, capaci di svilupparsi in modo indipendente dalle politiche di governo.
1. Consumi aspirazionali
La crescita del PIL pro capite sostiene l’ascesa dei consumi aspirazionali. Con l’espansione dell’economia, la classe media si rafforza, alimentando la domanda di beni e servizi.
2. Tendenza alla “premiumizzazione”
La crescente preferenza per beni di fascia alta riflette un cambiamento nei comportamenti di acquisto, con i consumatori orientati verso prodotti di qualità superiore. Un esempio è Phoenix Mills, pioniere nello sviluppo immobiliare a uso misto e leader nella gestione di centri commerciali premium. L’azienda beneficia di un vantaggio da first mover, in un momento in cui i consumatori indiani stanno scoprendo sempre più l’esperienza del centro commerciale.
3. Potenziamento dell’assistenza sanitaria
Con l’aumento della ricchezza, cresce anche la domanda di servizi sanitari di alta qualità. Gli esperti di sanità pubblica evidenziano la necessità per l’India di trovare un equilibrio tra l’offerta di cure avanzate negli ospedali urbani e l’accesso a strutture mediche adeguate nelle aree rurali.
4. Urbanizzazione
Il tema “Building India” include lo sviluppo delle infrastrutture e l’urbanizzazione. Sebbene alcuni aspetti dipendano dalle politiche pubbliche, questo processo è destinato a proseguire con qualsiasi governo. L’urbanizzazione è un motore di crescita per ogni economia emergente, e l’India non fa eccezione. Per esempio, abbiamo investito nel settore immobiliare, che si trova nelle prime fasi di una ripresa a lungo termine, con effetti positivi anche per settori correlati.
5. Digitalizzazione
La digitalizzazione è un trend consolidato. L’India ha sviluppato una rete di infrastrutture pubbliche digitali, nota come “India Stack”. Questa piattaforma innovativa permette ai cittadini di accedere ai propri dati online e facilita l’erogazione di servizi digitali da parte di governo e imprese, grazie a tecnologie come l’autenticazione tramite impronta digitale.
6. Transizione energetica
L’India soffre ancora di un cronico deficit energetico. Per questo molte aziende stanno investendo in soluzioni sostenibili. Si prevede che la capacità di energia solare fotovoltaica ed eolica onshore raddoppierà entro il 2028, creando nuove e interessanti opportunità di investimento.
Considerazioni finali
Nonostante le recenti turbolenze, la traiettoria di crescita dell’India resta solida. Il Paese appare ben posizionato per beneficiare di una serie di trend strutturali di lungo termine, tra cui la crescita dei consumi, il miglioramento del sistema sanitario e la digitalizzazione. Come sempre, un approccio attivo e radicato nel territorio sarà essenziale per cogliere appieno queste promettenti opportunità di investimento.
Redazione
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