Per la BCE la soglia per ulteriori tagli è più alta e richiederà motivazioni più solide. L’analisi a cura del team del team di Algebris Investments

Nell’ultima riunione di politica monetaria tenutasi la settimana scorsa, la presidente della BCE Christine Lagarde ha comunicato un taglio del costo del denaro di 25 punti base che ha portato il tasso sui depositi al 2%.

A partire da giugno 2024, i tagli sono stati ben otto. Il tasso d’inflazione nell’area euro è sceso all’1.6% e la Lagarde ha fatto intendere che il ciclo di allentamento della politica monetaria potrebbe essere prossimo alla sua naturale conclusione.

I mercati hanno reagito con una netta revisione delle aspettative su eventuali tagli futuri della BCE nonostante il percorso delineato sembra essere vulnerabile agli shock macroeconomici.

Trump e Xi – Segnali di distensione

Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e il leader cinese Xi Jinping hanno avuto una telefonata di 90 minuti nel tentativo di smorzare il clima di tensione sul fronte commerciale.

La conversazione è avvenuta dopo che Trump ha raddoppiato i dazi su acciaio e alluminio, accusando la Cina di aver violato un accordo recente.

Nonostante l’escalation, il tono è stato definito costruttivo e le due parti hanno annunciato l’intenzione di incontrarsi di persona. I mercati hanno reagito positivamente, considerandolo un segnale incoraggiante per il sentiment di rischio e le prospettive di crescita.

USA – L’economia tiene ancora

I nuovi posti di lavoro non agricoli negli Stati Uniti sono aumentati di 139.000 unità a maggio, secondo i dati pubblicati venerdì, leggermente sopra le attese e segno di un mercato del lavoro ancora solido. Il tasso di disoccupazione è stabile al 4,2%, mentre i salari medi sono cresciuti dello 0,4%.

La crescita è stata sostenuta soprattutto dai settori della sanità e del comparto turistico-ricettivo, mentre si sono registrati cali nei servizi pubblici e professionali.

I tassi sono saliti leggermente, con il rendimento del decennale in rialzo di 6 punti base.

L’attenzione ora si sposta sui dati dell’inflazione attesi per la prossima settimana. Al momento, non emergono segnali evidenti di rallentamento nell’economia americana.