Rendimenti obbligazionari, bentornati alla vechia normalità? L’aumento dei rendimenti dei titoli di Stato giapponesi è il canarino nella miniera? Daniel Siluk, Head of Global Short Duration & Liquidity, Janus Henderson

Negli ultimi dodici mesi, il rendimento del titolo di stato giapponese a dieci anni è passato dallo 0,8% all’1.6%. La stessa accelerazione si è verificata sulla parte a breve scadenza con i titoli a due anni che hanno visto il rendimento passare dallo 0,4% allo 0,8%.

Si tratta di rendimenti non sperimentati dal mercato giapponese dal 2008. La Bank of Japan ha mantenuto il tasso di riferimento allo 0,5% a giugno e continua nel suo processo di graduale abbandono della politica monetaria ultra accomodante. Tale processo viene supportato non tanto da un approccio aggressivo nel rialzo del costo del denaro, quanto da una sensibile riduzione degli acquisti obbligazionari da parte dell’istituto.

One way per la BoJ

Per la BoJ si è trattato di una scelta obbligata in un contesto che vede l’inflazione nipponica posizionarsi al di sopra del target del 2% ormai da oltre tre anni. Il tutto avviene in un contesto domestico caratterizzato da una forte incertezza politica che potrebbe sfociare in una fase di espansione fiscale e in una resistenza a nuovi incrementi dei tassi d’interesse.

L’incertezza politica

I partiti dell’opposizione hanno basato la loro campagna elettorale su programmi che prevedono tagli alle imposte sui consumi e una politica monetaria più accomodante. Questo potrebbe spingere la BoJ a ritardare l’ulteriore inasprimento. Tuttavia, la possibilità di un aumento della spesa fiscale, che potrebbe essere finanziato con l’emissione di ulteriori titoli obbligazionari, ha già spinto i rendimenti a lungo termine ai massimi livelli degli ultimi decenni.

Le implicazioni per i mercati obbligazionari internazionali

Se l’appetibilità dei rendimenti offerti dai titoli di stato giapponesi continuerà ad aumentare, si potrebbe verificare un minor interesse da parte degli investitori giapponesi per i Treasury e i titoli di stato europei. Ciò potrebbe esercitare una pressione al rialzo sui rendimenti globali, soprattutto nella parte lunga della curva.

Inoltre, se la traiettoria fiscale di Tokyo dovesse deteriorarsi ulteriormente, ciò potrebbe innescare preoccupazioni più diffuse sulla sostenibilità del debito sovrano in altre economie altamente indebitate, amplificando la volatilità sui mercati obbligazionari globali.

 


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Rocki Gialanella

Laurea in Economia internazionale presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’. Ho abbracciato il progetto FondiOnline.it nel 2001 e da allora mi sono dedicato allo sviluppo/raggiungimento del target che ci eravamo prefissati: dare vita a un’offerta informativa economico-finanziaria dal linguaggio semplice e diretto e dai contenuti liberi e indipendenti. La storia continua con FONDI&SICAV.