Robeco ha presentato il suo aoutlook a cinque anni (2026-2030). Il peso delle condizioni macro farà sentire i suoi effetti sulla velocità dell’innovazione

Oggi l’economia globale entra nella seconda metà di questo decennio in uno stato di conflitto simile a quello del Rinascimento italiano, un periodo di straordinaria creatività artistica, ma anche di intense turbolenze politiche. Sulla base di questa riflessione Robeco ha deciso di intitolare il proprio outlook sulle attese dei ritorni per gli investimenti nei prossimi cinque anni (2026-2030) “Un Rinascimento stentato”, descrivendo un “mondo in cui le innovazioni tecnologiche si scontrano con le condizioni macroeconomiche. Dove il progresso mantiene lo slancio anche se venti contrari macroeconomici stanno offuscando il potenziale dell’intelligenza artificiale”.
TRE SCENARI DI RIFERIMENTO
Scenario di base (probabilità del 50%)
L’asset manager ritiene che la recente incoerenza della politica economica statunitense eserciterà una forza gravitazionale sull’economia degli Stati Uniti, con il conseguente ritorno del Paese al suo livello di crescita tendenziale a lungo termine nei prossimi cinque anni. Politiche controproducenti come la limitazione dell’immigrazione, l’uso dei dazi come arma e l’ascesa del populismo fanno apparire gli Stati Uniti meno eccezionali agli occhi del mondo esterno.
Scenario rialzista (probabilità del 15%).
In questo caso, il mondo entra in un periodo innovativo caratterizzato da una ripresa ciclica sincronizzata a livello globale, alimentata dalla diffusione costante dell’intelligenza artificiale. Si entra così in una fase Goldilocks (crescita superiore alla media, inflazione in linea con l’obiettivo). I principali ostacoli all’ampliamento dell’adozione dell’Ai vengono rimossi e anche le aziende in ritardo sono in grado di avanzare verso la frontiera tecnologica, aumentando la crescita guidata dalla nuova tecnologia. La frammentazione geopolitica si attenua e potrebbe persino verificarsi una ripresa della globalizzazione, anche se senza la partecipazione degli Stati Uniti nella prima metà del periodo di proiezione.
Scenario ribassista (probabilità del 35%)
In questo caso si assiste a un disgregarsi dell’ordine economico globale. Le istituzioni e i principi che hanno ancora rilevanza nel nostro scenario di base, come il Wto e l’indipendenza delle banche centrali, vengono messi da parte e subiscono un vero e proprio declino, evitabile e autoinflitto che affonda le sue radici nella persistente incoerenza politica degli Stati Uniti. Il dividendo della pace si trasforma in un premio di sicurezza. Il dominio fiscale, la clemenza delle banche centrali e le guerre commerciali e ibride innescano la stagflazione.
IMPLICAZIONI PER GLI INVESTIMENTI
Robeco prevede un mercato più concentrato e trainato dal fattore momentum, con un numero minore di asset class che offrono premi di rischio superiori alla media. Le valutazioni delle azioni statunitensi e delle obbligazioni ad alto rendimento appaiono elevate, il che suggerisce un consistente rischio di ribasso. Per contro, gli asset dei mercati emergenti – in particolare il debito in valuta forte – dovrebbero offrire forti rendimenti relativi. Gli investitori devono prepararsi a un ambiente più selettivo, in cui un’allocazione ponderata e una pianificazione basata sugli scenari sono fondamentali per navigare nell’incertezza e catturare il valore nel lungo termine.
Pinuccia Parini
Dopo una lunga carriera in ambito finanziario sul lato, sia del sell side, sia del buy side, sono approdata a Fondi&Sicav

