Una nuova fase di crescita per il Gruppo Banca Finint

Nuova evoluzione per il Gruppo Banca Finint: a seguito dell’autorizzazione di Banca d’Italia, prende ufficialmente il via la fusione per incorporazione di Finint Private Bank nella capogruppo Banca Finint.

L’operazione punta a semplificare la struttura societaria e accentrare le attività bancarie e finanziarie, così da migliorare l’efficacia nel perseguimento delle strategie di Gruppo e accrescere il valore per clienti e stakeholder.

 Obiettivi e sinergie della fusione

La fusione consentirà una maggiore focalizzazione sulla crescita del private banking, grazie all’integrazione delle reti commerciali e a sinergie di costo e di business già in corso.
L’evoluzione rafforza inoltre la collaborazione con le altre aree operative del Gruppo, in particolare nei private markets, cartolarizzazioni e investment banking, potenziando la capacità di cross-selling e l’integrazione delle piattaforme di prodotto.

Nasce la Divisione “Group Wealth Management & Private Banking”

A seguito della fusione nasce la nuova divisione “Group Wealth Management & Private Banking”, guidata da Paolo Tenderini, già Amministratore Delegato di Finint Private Bank.
La nuova struttura garantirà continuità manageriale e piena integrazione dei business, in linea con il Piano Strategico 2024–2026.

Sempre secondo il Piano, il Gruppo punta a rendere il private banking uno dei principali motori di crescita, grazie a:

  • una rete sempre più vicina ai clienti,

  • un’offerta digitale distintiva,

  • e un modello di servizio dedicato alla clientela Hi-Net.

Tempistiche e prossimi passaggi

L’operazione, approvata la scorsa estate dai Consigli di Amministrazione di entrambe le società e autorizzata da Banca d’Italia il 1° ottobre, sarà sottoposta all’approvazione delle Assemblee dei Soci a inizio novembre.
La fusione sarà operativa entro fine novembre 2025, con migrazione tecnica dei sistemi entro metà dicembre.
Ai fini di bilancio, l’operazione avrà efficacia dal 1° gennaio 2025.

 Innovazione e governance: Tech-LA e The Lighthouse

Con la fusione, Tech-LA – società fondata nel 2024 per sviluppare soluzioni tecnologiche e di advisory per banche e assicurazioni – passerà sotto il controllo diretto di Banca Finint. In parallelo, si amplia anche il ruolo di The Lighthouse, che diventa centro di analisi e ricerca di Gruppo, focalizzato sui mercati finanziari e sul fixed-income, a supporto delle decisioni di investimento per clienti privati e istituzionali.

Le dichiarazioni del management

“Con questa fusione, il Gruppo Banca Finint compie un passo decisivo verso la costruzione di una realtà sempre più integrata e pronta a cogliere le opportunità di un mercato in costante trasformazione”,
ha dichiarato Enrico Marchi, Presidente del Gruppo Banca Finint.

 Risultati finanziari e solidità del Gruppo

Il Gruppo affronta questo percorso forte di risultati FY24 eccellenti, con una crescita di tutti i principali indicatori e una solidità patrimoniale in ulteriore miglioramento.
Nel primo semestre 2025:

  • Margine di intermediazione: €71,5 milioni (+3%)

  • Margine finanziario: +240%

  • Ricavi da commissioni: €51 milioni (71% del margine di intermediazione)

  • Asset gestiti o in consulenza: €12,9 miliardi complessivi

    • €5,7 mld in asset management

    • €4,3 mld in private banking

    • €3 mld in consulenza istituzionale

Indicatori patrimoniali:

  • Total Capital Ratio (TCR): 16,3%

  • Liquidity Coverage Ratio (LCR): 177%

  • Net Stable Funding Ratio (NSFR): 145%

 Verso il nuovo Piano Industriale 2027

In coerenza con la nuova struttura societaria, il Piano Industriale sarà aggiornato al 2027 e presentato ufficialmente all’inizio del 2026.
L’obiettivo è riallineare le strategie del Gruppo alla nuova organizzazione e rafforzare il posizionamento competitivo, con un chiaro orientamento verso la creazione di valore sostenibile per clienti, azionisti e stakeholder.


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Redazione

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