Cantina Tramin presenta Epokale 2017: l’essenza del Gewürztraminer evoluto

Nel cuore dell’Alto Adige, Cantina Tramin continua a ridefinire i confini del Gewürztraminer con la nuova annata di Epokale 2017, il vino simbolo di una ricerca enologica che unisce tecnica, tempo e territorio.

“L’annata si è contraddistinta per la quantità contenuta e la raccolta a ottobre inoltrato, leggermente posticipata rispetto alle vendemmie precedenti così da ottenere grappoli leggermente surmaturi – spiega Willi Stürz, enologo e direttore tecnico di Cantina Tramin. – Dal millesimo 2015 abbiamo scelto di tornare a un profilo più abboccato e intenso, constatando come una maggiore concentrazione e il suo equilibrio con l’acidità ci permettano di ottenere il massimo dal vitigno in termini di ampiezza aromatica e longevità.”

L’annata 2017 si presenta con 66 g/l di zucchero residuo e un pH di 3,7. La dolcezza più marcata necessita di tempi più lunghi per armonizzarsi: per questo l’affinamento è stato prolungato da sei a sette anni nella miniera di Ridanna Monteneve, a 2.000 m di quota, in condizioni di buio, temperatura e umidità costanti.

La scienza dietro Epokale: la ricerca di Fondazione Mach

La visione empirica di Cantina Tramin trova oggi conferma scientifica grazie a una ricerca condotta da Fondazione Edmund Mach, coordinata dal Professor Fulvio Mattivi, ordinario di Chimica degli Alimenti.

Lo studio ha analizzato la composizione chimica dell’uva Gewürztraminer e i processi di conversione aromatica che si attivano durante l’invecchiamento. Il focus è sui monoterpeni, molecole che determinano le tipiche note di rosa, noce moscata, mango, litchi ed erbe essiccate.

Con il tempo, queste sostanze si trasformano, regalando al vino nuove sfumature e maggiore complessità aromatica. È questa capacità evolutiva che rende il Gewürztraminer — e in particolare Epokale — uno dei pochi vini bianchi italiani capaci non solo di durare, ma di migliorare nel tempo.

Un vino da collezione: il mito di Epokale

Al debutto con l’annata 2009, Epokale ha riscritto la storia del vino italiano diventando il primo vino bianco italiano a ottenere 100/100 punti da Robert Parker – The Wine Advocate.

Con solo 2.150 bottiglie prodotte, affinamento in miniera e prospettiva di invecchiamento oltre i 20 anni, Epokale si conferma nel 2025 come una rarità da collezione, un simbolo del legame tra territorio, sapere e tempo.

Un simbolo dell’Alto Adige contemporaneo

Epokale non è soltanto un vino, ma una narrazione liquida del tempo. È la dimostrazione che l’Alto Adige, con le sue montagne e le sue miniere, può essere teatro di sperimentazioni capaci di sfidare la percezione stessa del vino bianco.

Con la 2017, Cantina Tramin conferma la sua visione: il futuro del Gewürztraminer passa dalla memoria del suo profumo.