House View di Aberdeen Investments, a cura di Peter Branner, Chief Investment Officer, Paul Diggle, Chief Economist

 

prospettive economiche

 

Le azioni dei mercati emergenti, le obbligazioni governative e le infrastrutture restano tra le nostre strategie preferite, in un contesto caratterizzato dalla stabilizzazione della crescita globale e dall’emergere di nuovi temi di investimento.

Siamo costruttivi sui titoli azionari, in particolare nei mercati emergenti, bilanciando la nostra esposizione con una posizione positiva sui titoli di Stato globali e una forte convinzione nel settore infrastrutturale. La nostra previsione sul dollaro USA è stata aggiornata da negativa a neutrale. Manteniamo invece cautela su alcuni segmenti del credito privato.

Macroeconomia: per ora nessuna recessione

Le banche centrali, tra cui la Federal Reserve e diverse autorità monetarie dei mercati emergenti, stanno tagliando i tassi di interesse, in quello che prevediamo sarà un contesto di crescita non recessivo. La politica fiscale si prospetta più favorevole negli Stati Uniti e in Europa, mentre il Regno Unito ha adottato un approccio più restrittivo nella recente revisione del budget. Le tensioni commerciali si sono attenuate: la tregua temporanea nella disputa tariffaria tra Stati Uniti e Cina ha ridotto l’incertezza.

Azioni: focus sui mercati emergenti

La crescita degli utili aziendali resta robusta, con molte società statunitensi che continuano a superare le attese degli analisti. Siamo consapevoli delle elevate valutazioni negli USA e della concentrazione del mercato, e le preoccupazioni su una possibile bolla legata all’IA sono ormai diffuse. Tuttavia, riteniamo che il driver dell’IA nel mercato statunitense abbia ancora margini di crescita. Ma con il tema dell’intelligenza artificiale ancora agli inizi in Cina e valutazioni azionarie meno sfidanti nei mercati emergenti, è qui che vediamo maggiori opportunità.

Titoli di Stato: meglio le scadenze brevi

Siamo positivi sui titoli di Stato, in particolare quelli con scadenze più brevi, che riteniamo un valido contrappeso alla nostra view azionaria. I recenti tagli dei tassi e la prospettiva di una Fed più accomodante nel corso del prossimo anno dovrebbero sostenere i rendimenti obbligazionari. I titoli di Stato offrono anche diversificazione in caso di shock negativi della domanda. Tuttavia, privilegiamo le duration brevi rispetto a quelle più lunghe, poiché i rendimenti delle obbligazioni con scadenze lunghe potrebbero essere sotto pressione a causa dell’aumento di un’emissione di debito più elevata e di una minore domanda da parte degli acquirenti tradizionali.

Obbligazioni dei mercati emergenti e corporate: spread ridotti, ma rendimenti interessanti

Manteniamo una view lievemente positiva sul debito dei mercati emergenti in valuta locale e sulle obbligazioni corporate globali. Sebbene gli spread compressi – ovvero il rendimento extra richiesto dagli investitori rispetto al debito pubblico statunitense per compensare il rischio aggiuntivo – limitino i margini di valutazione, i rendimenti restano attraenti rispetto ai titoli sovrani. Il debito emergente dovrebbe beneficiare di ulteriori tagli dei tassi e di un’inflazione sotto controllo, mentre il mercato delle obbligazioni societarie è sostenuto da un aumento relativamente modesto dei casi di default.

Mercati privati: le infrastrutture in evidenza

Le infrastrutture continuano a essere una strategia di grande interesse, sostenute dalle esigenze globali in ambito IA, difesa ed energia. Il capitale privato è sempre più necessario per colmare i gap di finanziamento, poiché i bilanci pubblici presentano limitazioni. Il settore immobiliare diretto globale si trova nelle prime fasi di una ripresa ciclica, con un’offerta insufficiente che sostiene i rendimenti, anche in comparti precedentemente in difficoltà come retail e uffici. Siamo neutrali sul credito privato, dove si è registrato un aumento di alcuni casi di default di alto profilo e un deterioramento degli standard di sottoscrizione.

Valuta: il dollaro diventa neutrale

Abbiamo aggiornato la nostra view sul dollaro Usa da negativa a neutrale, riflettendo la recente stabilità e l’assenza di alternative particolarmente attraenti tra le principali valute. Il posizionamento sulle operazioni short sul dollaro – scommesse sul suo indebolimento – è diventato eccessivo, mentre sono ripresi i flussi verso gli asset denominati in dollari.

Gestione del rischio: la diversificazione resta fondamentale

Dopo una forte performance dei titoli azionari, i rendimenti futuri potrebbero risultare più modesti e volatili, soprattutto se il sentiment sull’IA dovesse cambiare. I rischi economici, politici e geopolitici elevati sottolineano l’importanza di una diversificazione accurata e di una costruzione ponderata del portafoglio.


Unknown's avatar
Redazione

La redazione di Fondi & Sicav è un team di esperti e appassionati di finanza, specializzati nell’analisi e nell’approfondimento di fondi comuni, SICAV e strumenti di investimento. Con un approccio chiaro e aggiornato, forniscono contenuti di qualità per guidare i lettori nelle scelte finanziarie più consapevoli.