DWS: vigili ma non preoccupati per l’andamento dei mercati finanziari nel corso del prossimo anno. Vincenzo Vedda, global cio di DWS

Vincenzo Vedda

Alan Greenspan usò il termine “irrational exuberance” per descrivere un ottimismo diffuso sul mercato azionario, non giustificato da ragioni fondamentali. Lo fece nel 1996, quattro anni prima che scoppiasse la bolla dot.com. Oggi, invece, come ha argomentato Vincenzo Vedda, global cio di DWS, durante la presentazione dell’outlook 2026, si può definire come “esuberanza razionale” il consenso che si è creato sulle piazze finanziarie.

Non c’è una bolla sui mercati

Nonostante il Peg ratio sia abbastanza alto sui mercati, il P/E a due anni per le “Mag 7” è 27 rispetto a 52 nel 2000 per i maggiori sette titoli della tecnologia (Microsoft, Cisco Systems, Intel, Oracle, IBM, Lucent, Nortel Networks), ha rilevato il cio di DWS. “In termini di investimenti, non si rileva alcun eccesso di capacità generata, mentre nel 2000 solo il 7% della rete di fibra ottica era utilizzabile”, ha sottolineato “oggi il backlog sul cloud computing per società come Microsoft e Google è salito all’89%”. Infine, gran parte degli investimenti delle aziende legate all’intelligenza artificiale (Ai) è finanziato attraverso il loro cash flow, oltre che dal mercato: “Ciò ci mantiene vigili rispetto alle evoluzioni future, ma non preoccupati per i prossimi 6-12 mesi”.

Azionario al rialzo anche nel 2026

Infatti, per l’asset manager tedesco il 2026 sarà un anno favorevole per gli attivi rischiosi sostanzialmente per tre ragioni: il Pil globale è atteso in ripresa, pur rimanendo la crescita moderata; la maggior parte delle banche centrali del G7 ha raggiunto tassi neutrali o adottato misure di allentamento monetario; la politica fiscale diventerà più espansiva a livello globale con l’aggiunta all’Obbba americano. del piano di stimoli tedesco che, secondo Vedda: “Spenderà di fatto per tutta l’Europa”. In questa direzione, DWS si attende due tagli dei tassi da parte della Fed e che l’indice S&500 raggiunga il livello di 7500. Il tema dell’intelligenza artificiale (Ai) che farà ancora da traino, ma gli investitori dovranno prestare maggiore attenzione per i player che capaci di contribuire alla creazione della catena del valore attraverso gli ecosistemi che riusciranno a realizzare (vedi Google vs OpenAi).

Tre temi e tre regioni per portafogli

Vedda ha evidenziato tre temi per i portafogli azionari nel 2026: l’Ai, l’elettrificazione e l’oro. L’esposizione al metallo prezioso, previsto a 4.500 Usd l’oncia a fine 2026, avviene attraverso l’investimento nelle società estrattrici. La diversificazione a livello regionale è auspicata e, in particolare, un focus viene posto sul Vecchio continente, soprattutto su aziende domestiche europee e legate al settore delle infrastrutture. “Ciò non significa andare contro il mercato americano, bensì fare in modo che non sia l’unica scommessa all’interno di un portafoglio”, ha specificato il cio. I mercati emergenti rimangono interessanti, grazie anche all’indebolimento conosciuto dal dollaro, e, in particolare, risulta attrattiva la tecnologia cinese.

“Carry on”

È il gioco di parole per indicare che, secondo DWS, visto il forte restringimento degli spread, l’investimento in obbligazioni dovrebbe essere guidato dalla ricerca del carry. Le curve dei rendimenti sono abbastanza irripidite e potrebbero offrire l’occasione per allungare un po’ la duration (5-7 anni). In particolare viene considerata attrattiva la parte centrale della curva e l’esposizione nelle emissioni investment grade in euro per ottenere rendimenti complessivi interessanti. Le recenti emissioni in euro di società tecnologiche americane potrebbero offrire questa opportunità.

Stabilizzare i rischi

Nonostante le prospettive positive per il prossimo anni, DWS sottolinea la presenza di tre fattori di rischio che potrebbero pesare negativamente sui mercati: i disavanzi fiscali, la deglobalizzazione e la de-dollarizzazione. In questo senso viene giustificata l’esposizione all’oro, da acquistare sulla debolezza come strumento di stabilizzazione della performance. Tuttavia, la casa tedesca si attende stabilità del biglietto verde per il prossimo anno.


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Pinuccia Parini

Dopo una lunga carriera in ambito finanziario sul lato, sia del sell side, sia del buy side, sono approdata a Fondi&Sicav