Piazza Affari si attesta in territorio positivo in avvio della prima seduta del nuovo anno. Positive le Borse asiatiche

Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Piazza Affari si attesta in territorio positivo in avvio della prima seduta del nuovo anno, con il Ftse Mib che sale dello 0,84%. A dare fiato al rally dei mercati è ancora una volta la questione dazi con il tweet di fine 2019 del presidente americano Donald Trump che ha annunciato che apporrà la firma all’intesa commerciale con la Cina “Fase 1” il prossimo 15 gennaio. L’ottimismo sul fronte commerciale fa correre i titoli maggiormente sensibili al fattore dazi con CNH e Pirelli che salgono di oltre l’1,5%. Bene anche Leonardo (+1,58%).

Borse asiatiche positive: La Borsa di Tokyo è ancora chiusa per la festività del Capodanno, mentre l’azionario cinese si è attestato in rialzo dell’1,15%, con gli investitori che guardano alla pubblicazione del dato relativo al Pmi manifatturiero del paese stilato congiuntamente dalle società private Markit/Caixin. L’indice si è attestato a dicembre a 51,5 punti, rispetto ai 51,8 di novembre, dunque in lieve calo ma comunque superiore alla soglia dei 50 punti. Il dato è comunque inferiore alle attese degli analisti, che avevano previsto un valore a 51,7 punti. Shanghai guarda con favore anche al tweet con cui il presidente americano Donald Trump ha annunciato che apporrà la firma all’intesa commerciale con la Cina “Fase 1” il prossimo 15 gennaio, presso la Casa Bianca. La banca centrale della Cina, infine, People’s Bank of China ha annunciato ieri sul proprio sito il taglio delle riserve che le banche cinesi devono detenere di 50 punti base, con efficacia a partire dal prossimo 6 gennaio. Bene anche Hong Kong, che ha guadagnato l’1,16%.

Germania, Pmi manifatturiero in calo: Il Pmi manifatturiero tedesco registra un calo nell’ultimo mese del 2019. L’indice del settore manifatturiero calcolato da Markit si è attestato a 43,7 punti dai 44,1 punti di novembre; la Germania si dimostra così la nazione che ha riportato i risultati peggiori tra i Peasi dell’area euro.