Apertura negativa per le borse europee. Giappone, esportazioni ancora in calo. Bce annuncia oggi la sua decisione riguardo la politica monetaria

Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Apertura negativa per le borse europee, con Piazza Affari che si mostra poco mossa e in lieve calo nelle prime battute della seduta. In negativo Atlantia, Buzzi Unicem, CNH, ENI, FCA, FinecoBank, Moncler, Pirelli, Ferragamo, Saipem e Tenaris. In positivo Amplifon, Enel, Hera, Recordati, Snam, STM e Terna. Bilanci 2019: STM, DigiTouch.

Assicurazioni Generali (EUR 18,135): la compagnia assicurativa entra nella Net-Zero Asset Owner Alliance, un gruppo di 18 fondi pensione e compagnie assicurative, nato su iniziativa delle Nazioni Unite, che si impegna a ridurre a zero l’emissioni nette di gas serra dei propri portafogli;

Gamenet (EUR 12,98): Consob ha approvato il documento di offerta relativo all’Opa totalitaria obbligatoria promossa da Gamma Bidco che decorrerà dal 27 gennaio al 14 febbraio;

Salini Impregilo (EUR 1,55): la società ha comunicato che il gruppo assumerà il nuovo nome di ‘WeBuild’, dopo il voto dell’assemblea degli azionisti. Il Sole 24 Ore riporta che il nuovo gruppo punta a presentare il suo business plan, che includerà dettagli sull’integrazione con Astaldi, a marzo;

STM (EUR 25,34): l’utile netto del quarto trimestre è sceso del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2018, a USD 392 mln, mentre i ricavi netti sono saliti del 4% a USD 2,75 mld;

Unieuro (EUR 14,42): Italian Electronics Holdings ha annunciato il collocamento di azioni Unieuro fino all’intera quota del 17,6% tramite ‘accelerated bookbuilding’.

Chiusura mista ieri, per la piazza azionaria di Wall Street, con il Nasdaq 100 che ha guadagnato lo 0,24% a 9.188,58 punti mentre il Dow Jones ha perso lo 0,03% a 29.186,27 punti. Poco mosso anche l’ampio indice azionario S&P 500, +0,03% a 3.321,75 punti. Tra le Blue Chips, i titoli della IBM hanno archiviato la sessione di scambi con un balzo del 3,39% dopo che martedì, a mercati azionari USA chiusi, la società ha alzato il velo su una trimestrale con utili e ricavi oltre le attese. Tra le altre large caps, bene alla close oggi chiusura anche Intel (+3,60%), Goldman Sachs (+0,55%) e Cisco Systems (+0,53%), mentre hanno segnato il passo Dow Inc. (-3,29%), Caterpillar Inc. (-2,21%) e The Boeing Company (-1,39%). Sul tabellone elettronico del Nasdaq, i titoli di Netflix, Inc. hanno lasciato sul parterre il 3,58% dopo che ieri, dopo la chiusura ufficiale delle contrattazioni a Wall Street, la società ha rilasciato una trimestrale con utili e con ricavi oltre le attese, ma una guidance sul Q1 2020 caratterizzata da obiettivi e target inferiori alle previsioni di consenso. Tra le trimestrali previste per oggi ci sono quelle di Procter&Gamble, Comcast Corporation e Intel Corporation.

Le Borse dell’area Asia-Pacifico sono in territorio negativo, dopo che il bilancio delle vittime del coronavirus che è salito a 17 con più di 540 persone infettate dal virus. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che ha chiuso la sessione in calo dello 0,98%, a 23.795,44 punti, dopo i dati dati macro del Giappone che hanno visto calare le esportazioni più del previsto (- 6,3% rispetto al -4,2% atteso). La borsa di Shanghai ha registrato, a fine sessione, un calo del 2,75%, mentre Hong Kong sta andando alla chiusura perdendo l’1,87%.

Cambi: Eur/Usd a 1,1087.

Commodities: petrolio Wti a USD 55,78. l’American Petroleum Institute ha fatto sapere che le scorte Usa sono salite a 1,6 milioni di barili la scorsa settimana contro attese a 1 milione.

Obbligazionario: il Bund future segna stamane un rialzo di 13 tick a quota 172,46 mentre lo spread Btp/Bund 10y è a 161 pb, con il tasso del Btp decennale che rende il 1,338% (Aprile 2030).

Macroeconomia: tra gli appuntamenti previsti quest’oggi, c’è la riunione della Bce, la prima del 2020, in seguito alla quale la Banca centrale europea annuncerà la sua decisione di politica monetaria. L’agenda macro odierna prevede inoltre la fiducia dei consumatori dell’Eurozona, e le nuove richieste settimanali di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti.

Giappone: le esportazioni sono scese per il tredicesimo mese di fila a dicembre, affossate dalla debole domanda esterna. Le importazioni sono calate a dicembre del 4,9%, rispetto al -3,2% atteso e la bilancia commerciale ha indicato un deficit di JPY 152,5 mld, in linea con le stime.

Australia: a dicembre, il tasso di disoccupazione si è abbassato al 5,1%, minimo dal marzo scorso.


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