Apertura positiva per le borse europee, con Piazza Affari, che registra un rialzo dello 0,16% nelle prime battute della seduta. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
In positivo Amplfon, Atlantia, Azimut, Banca Generali, Banco Bpm, Bper Banca, Buzzi Unicem, Exor, Ferrari, Leonardo, Nexi, Prysmian, Ubi Banca, In negativo Enel, FCA, Hera, Poste Italiane, Snam, STM e Terna, la quale resta comunque poco mossa.
Balzo dei prezzi del petrolio
Commodities: petrolio Wti a USD 52,95. Balzo dei prezzi del greggio dopo che l’Oms si è schierata contro le restrizioni sui viaggi scattate in alcuni Paesi per contenere la diffusione del coronavirus.
Cambio Eur/Usd a 1,1020
Cambi: Eur/Usd a 1,1020. Le divise asiatiche mettono un freno al calo dopo che l’Oms si è detta fiduciosa sull’efficacia della risposta della Cina per arginare il virus.
Spread Btp/Bund a 135 punti base
Obbligazionario: il Bund future segna stamane un calo di 14 tick a quota 174,43 mentre lo spread Btp/Bund 10y è a 135 pb, con il tasso del Btp decennale che rende il 0,943% (Aprile 2030).
Borse Asia-Pacifico contrastate
Le Borse dell’area Asia-Pacifico sono contrastate, frenato sempre dai timori sul diffondersi del coronavirus. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in rialzo dello 0,99% a 23.205,18 punti, mentre Hong Kong sta andando alla chiusura con un calo dello 0,20%. Dal fronte macroeconomico, nel mese di gennaio l’indice Pmi manifatturiero della Cina si è attestato a 50 punti, come da attese, ma in calo rispetto ai 50,2 punti precedenti. L’indice dei servizi è stato pari a 54,1 punti, meglio dei 53 punti attesi e in miglioramento rispetto ai 53,5 punti di novembre.
Dati Giappone
In Giappone, nel mese di gennaio, i prezzi al consumo ‘core’ nella zona di Tokyo hanno messo a segno un +0,7% su base annua, a fronte di attese per 0,8%. Il tasso disoccupazione di dicembre si è rivelato inferiore alle attese, portandosi a 2,2%, mentre la stima della produzione industriale, a dicembre, ha messo a segno un incremento di 1,3% su base mensile, a fronte di attese per un più limitato +0,7. In calo invece del 2,6% su anno le vendite al dettaglio di dicembre, in una flessione superiore alle attese.
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