All’interno dei mercati emergenti (uno spazio in cui ci si aspetta volatilità) gli investitori dovrebbero cercare di investire in paesi in cui la situazione del debito è ben gestita, dove il tasso di crescita giustifica effettivamente il livello del debito. È impossibile cronometrare il mercato. Piuttosto, gli investitori dovrebbero tenersi stretti alle migliori istituzioni e lasciare che la crescita a lungo termine guidi la performance.
I mercati emergenti hanno chiuso il 2019 ai massimi livelli dopo una svolta nelle negoziazioni sul commercio globale e un miglioramento delle prospettive economiche per la Cina. Il Brasile e altri importanti mercati hanno scatenato un rally che ha superato la performance altrove, in tutto il mondo.
L’impatto a breve termine della guerra commerciale è stato chiaramente negativo, con l’incertezza che ha portato a una limitata espansione del business. Tuttavia, le aziende del Sud-Est asiatico possono essere beneficiarie a lungo termine in quanto la produzione di fascia bassa, come il tessile, l’elettronica, l’auto e i ricambi auto, continuano a spostarsi nella regione. Un esempio è la United Overseas Bank (UOB), che ha sede a Singapore ma ha attività in tutta la regione del Sud-Est asiatico.
Mercati emergenti, un’attenta selezione è fondamentale
La crescita economica dell’India ha subito un significativo rallentamento nell’ultimo anno. Poiché le insolvenze delle società finanziarie non bancarie hanno portato a problemi strutturali nel settore finanziario. Ma la Reserve Bank of India ha gestito la crisi abbastanza bene e allo stesso tempo è stato evitato il contagio.
Le società gestite bene in India continuano a sovraperformare, nonostante il difficile contesto. E, poiché l’India è in qualche modo isolata dal resto dell’Asia e la volatilità legata alla guerra commerciale, possedere imprese indiane ben gestite può fornire il vantaggio della diversificazione. Ci aspettiamo che l’India si stabilizzi e che la crescita acceleri ancora una volta.
Mentre i disordini politici a Hong Kong hanno dominato i media, la situazione sul campo non è così negativa come appare sugli schermi. Detto questo, ci sono alcune questioni profonde e nel complesso non vediamo molte opportunità. La dimensione dell’economia di Hong Kong è inferiore al 3% della Cina. Non ci aspettiamo di vedere ricadute sulla terraferma, né dal punto di vista economico né da quello politico.
La Cina ha un’economia molto vasta e diversificata, con aree costiere molto diverse dalle regioni interne e città di primo e secondo livello diverse dalle città di terzo e quarto livello. Un’azienda di e-commerce come Alibaba, ad esempio, ha una posizione dominante in Cina e sta crescendo nelle città di livello inferiore e persino nelle zone rurali.
Infine, passando all’America Latina. In mezzo alla volatilità, il Brasile è riuscito a spingere la sua riforma delle pensioni attraverso il Congresso. Mentre il Brasile sembra essere sulla strada giusta per realizzare la crescita, un’attenta selezione dei titoli è fondamentale.
A cura di Matthew Benkendorf, CIO boutique Quality Growth di Vontobel Asset Management
Redazione
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