Apertura negativa per le borse europee. I timori per l’epidemia di coronavirus tornano in primo piano con un bilancio che non smette di peggiorare. Cambio Eur/Usd a 1,0971

Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Apertura negativa per le borse europee, con Piazza Affari che registra un calo dello 0,33% nelle prime battute della seduta. In negativo alcuni titoli del listino, tra cui A2A, Bper Banca, CNH, Enel, Exor, FCA, Italgas, Saipem, Snam e Tenaris. In positivo Atlantia, Azimut, DiaSorin, FinecoBank, Mediobanca e Nexi. Bilanci 2019: Buzzi Unicem, CNH, Banca Popolare di Sondrio, MPS, Banca Sistema.

Bper Banca (EUR 4,377): la banca ha chiuso il 2019 con un utile di EUR 797 mln, contro una perdita di EUR 59 milioni nel 2018, e annuncia il ritorno al dividendo con la proposta di una cedola di EUR 0,08 per azione;

Cattolica Assicurazioni (EUR 7,30): la compagnia veronese ha rivisto al ribasso la guidance 2020 sul risultato operativo, oraatteso tra EUR 350 e 375 mln rispetto alla forchetta precedente di EUR 375-400 mln;

Credem (EUR 5,07): la banca ha chiuso l’anno con utile netto preliminare e ricavi in crescita rispettivamente a EUR 201,3 mln e EUR 1,19 mld;

Enel (EUR 8,13): la utility ha chiuso il 2019 con un Ebitda in crescita del 10,5%, sostenuto dalle attività di distribuzione in America Latina e dalle vendite retail in Italia e Brasile;

Inwit (EUR 9,505): la società ha convocato per il 20 marzo l’assemblea per la nomina del cda post fusione con Vodafone Towers;

Saipem (EUR 3,857): la società si è aggiudicata nuovi contratti offshore per

Continua a salire l’azionario USA che anche ieri, con nuovi massimi storici, ha archiviato la giornata di contrattazioni sui guadagni. Nel dettaglio, il Dow Jones ha guadagnato lo 0,30% a 29.379,77 punti seguito dall’S&P 500, +0,33% a 3.345,78 punti, e dal Nasdaq 100, +0,84% a 9.445,92 punti. Tra le Blue Chips del Dow Jones, bene Microsoft (+2,07%), Boeing (+3,60%) e Walt Disney (+0,94%), mentre hanno perso terreno UnitedHealth (-1,11%) ed Exxon Mobil Corporation (-1,36%). Al New York Stock Exchange, nel settore dei mobili e degli accessori per la camera da letto, buon debutto per la Casper Sleep che ha piazzato un rally del 12,50% rispetto ad un prezzo di IPO fissato a USD 12 per azione. Sempre sul Big Board, i titoli della Twitter, Inc. hanno fatto registrare a fine giornata un‘impennata del 15,03% a USD 38,41 dopo che la società ha riportato una trimestrale a due velocità, ovvero con un fatturato oltre le attese, ma con profitti al di sotto delle previsioni di consenso.

Le Borse dell’area Asia-Pacifico sono in territorio misto, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che ha chiuso la sessione con una flessione dello 0,19% a 23.827,98 punti, nonostante il balzo di oltre il 6% del colosso SoftBank, in scia alla notizia di una partecipazione significativa presa dal fondo attivista American Elliott Management. I timori per l’epidemia di coronavirus tornano in primo piano con un bilancio che non smette di peggiorare e si guarda ai possibili impatti sull’economia globale. Il presidente cinese Xi Jinping ha assicurato che la Cina sta facendo tutto il possibile per contenere il contagio, secondo quanto ha riportato la televisione pubblica cinese. La borsa di Shanghai ha guadagnato lo 0,33%, mentre Hong Kong sta andando alla chiusura con un ribasso dello 0,64%.

Cambi: Eur/Usd a 1,0971. Commodities: petrolio Wti a USD 50,93. Secondo due fonti, un comitato tecnico che assiste Opec+ ha raccomandato un nuovo taglio della produzione di 600.000 barili al giorno, in risposta all’impatto del coronavirus sulla domanda di energia.

Obbligazionario: il Bund future segna stamane un rialzo di 20 tick a quota 174,02 mentre lo spread Btp/Bund 10y è a 134 pb, con il tasso del Btp decennale che rende il 0,969% (Aprile 2030).

Macroeconomia: dopo il dato sulla produzione industriale e bilancia commerciale della Germania, l’agenda macro di oggi prosegue con la nota mensile Istat sull’andamento dell’economia italiana a gennaio. Nel pomeriggio, l’attenzione si sposterà sui dati del mercato del lavoro americano, in particolare il tasso di disoccupazione, la variazione degli occupati nei settori non agricoli e l’andamento dei salari a gennaio. Infine, in serata è prevista per l’Italia la revisione del rating da parte di Fitch.

Germania: la produzione industriale tedesca, a dicembre, ha fatto registrare un forte calo del 3,5% su mese contro le attese pari a -0,2%; già ieri aveva deluso il dato sugli ordini all’industria, legato alla debolezza della domanda da parte di altri Paesi della Zona Euro.


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