Apertura negativa per le borse europee, con Piazza Affari che cede lo 0,51%. Oggi Bruxelles dovrebbe limare al ribasso, a 0,3% da 0,4%, la stima per il Pil italiano 2020
Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Apertura negativa per le borse europee, con Piazza Affari che registra un calo dello 0,51% nelle prime battute della seduta. In negativo alcuni titoli del listino, tra cui Atlantia, Banco Bpm, Buzzi Unicem, Campari, CNH, Ferrari, FCA, Mediobanca, Moncler, Pirelli, Prysmian, Saipem, Ferragamo e Tenaris. In positivo, Amplifon, Banca Generali, DiaSorin, Juventus, STM e Telecom. Bilanci 2019: Unipol, Covivio, doValue, Edison, Elica, ePrice, Gefran, Intred.
Bper Banc (EUR 4,534): Moody’s ha alzato il rating stand-alone a Ba2 con outlook stabile e il rating sul debito subordinato a Ba3 da B1;
Cerved (EUR 9,00): il 2019 si è chiuso con l’Ebitda adjuested in crescita dell’11,3% a EUR 236,6 mln e ricavi in rialzo del 13,7% a EUR 520,6 mln;
Illimity (EUR 10,20): l’AD Corrado Passera conferma l’obiettivo di un netto 2020 attorno ai EUR 50 mln dopo che la start-up è passata in utile nel quarto trimestre 2019;
Juventus (EUR 1,2245): stretto un accordo di sponsorizzazione con Allianz per un corrispettivo complessivo di EUR 103,1 mln, che si aggiunge a quanto previsto negli accordi già esistenti con il gruppo assicurativo;
Telecom Italia (EUR 0,5065): Bloomberg riporta che la tlc si avvia a scegliere Kkr come alleato nell’acquisizione congiunta di Open Fiber;
Tinexta (EUR 10,60): nel nuovo piano industriale ha fissato un target al 2022 di ricavi superiori ai EUR 300 mln e una crescita dell’Ebitda più che proporzionale rispetto ai ricavi, a parità di perimetro di consolidamento.
Chiusura sui nuovi massimi, ieri, per la piazza azionaria di Wall Street. A conclusione della giornata di contrattazioni, infatti, il Nasdaq 100 ha guadagnato l’1,00% a 9.613,20 punti, seguito dal Dow Jones, 0,94% a 29.551,42 punti e dall’S&P 500, +0,65% a 3.379,45 punti. I listini USA, tra l’altro, hanno beneficiato dell’ascesa dei titoli energetici dopo che in data odierna il Brent è tornato sopra i USD 56 al barile. Tra le Blue Chips, il Dow Jones ieri ha chiuso sui nuovi massimi all-time grazie agli acquisti su titoli come UnitedHealth (+4,36%), Caterpillar (+2,50%) e Nike (+2,98%), mentre si sono mossi in controtendenza Merck (-2,35%), The Travelers Companies, Inc. (-1,22%) e The Procter & Gamble Company (-0,57%). Sul tabellone elettronico del Nasdaq, nel settore dei semiconduttori, le azioni della Micron Technology, Inc. hanno guadagnato il 3,53% dopo che gli analisti di UBS hanno alzato la raccomandazione sul titolo da ‘Neutral’ a ‘Buy’. Trimestrali: Alibaba, PepsiCo, NVIDIA.
Le Borse dell’area Asia-Pacifico sono in territorio negativo dopo l’ultimo aggiornamento giunto dalla Cina, che ha rilevato 242 nuovi decessi e 14.840 nuovi casi. Il totale di nuovi casi confermati ha segnato un aumento di 10 volte rispetto a ieri e il numero dei morti è il maggiore da quando l’epidemia è scoppiata a dicembre. Si tratta di numeri che segnano un drammatico aumento, smentendo i segnali che i casi di coronavirus stavano rallentando. In questo contesto, l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in flessione dello 0,14% a 23.827,73 punti, mentre Shanghai ha registrato un calo dello 0,71%. Hong Kong, infine, sta andando alla chiusura con un ribasso dello 0,35%.
Cambi: Eur/Usd a 1,0874. L’impennata di nuovi casi di coronavirus ha fatto salire lo yen, valuta rifugio, mentre registrano un calo yuan e dollaro australiano. Commodities: petrolio Wti a USD 51,16.
Obbligazionario: il Bund future segna stamane un rialzo di 42 tick a quota 174,44 mentre lo spread Btp/Bund 10y è a 131 pb, con il tasso del Btp decennale che rende il 0,907% (Aprile 2030). Oggi è in programma l’asta medio-lungo di metà mese, con un’offerta massima di EUR 5 mld in Btp a 3 e 7 anni, i cui rendimenti sono attesi in calo.
Macroeconomia: l’agenda macro odierna prevede la pubblicazione del dato relativo all’inflazione degli Stati Uniti per il mese di gennaio e le stime economiche della Commissione europea.
Eurozona: secondo la Repubblica, in attesa della conferenza stampa del commissario Ue Paolo Gentiloni sulle previsioni economiche d’inverno, Bruxelles dovrebbe limare al ribasso, a 0,3% da 0,4%, la stima per il Pil italiano 2020, che non tiene ancora conto dell’impatto del coronavirus.
Germania: la lettura finale dell’inflazione tedesca ha confermato quella preliminare, con il dato che si è attestato a gennaio all’1,7% su base annua, evidenziando un rialzo rispetto all’1,5% del mese prima.
Redazione
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