Vittorio Fontanesi, Senior Bond fund manager di AcomeA Sgr, risponde alle domande di Fondi&Sicav sulla fine del quantitative easing

Vittorio Fontanesi, AcomeA SGR

Nell’ipotesi in cui la netta divergenza di impostazione tra le politiche monetarie di Fed e Bce dovesse mantenersi ampia o tendere ad un ulteriore ampliamento, quali opportunità ritenete possano essere colte nei mercati?

Nell’ultimo anno, le banche centrali mondiali sono scese in campo simultaneamente promuovendo una nuova fase di politica monetaria espansiva. I timori legati alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, il rallentamento dell’industria manifatturiera e i rischi geopolitici derivanti dalla Brexit sono stati i principali fattori che hanno spinto la Fed ad abbassare di 50 punti base il costo del denaro e la Bce ad annunciare l’inizio di un nuovo Quantitative Easing.
In questo momento, sia la Fed sia la Bce stanno improntando una “stance” monetaria senz’altro accomodante. Permane comunque un differenziale di tasso tra gli Stati Uniti e l’Europa di 150pb, che continua a determinare costanti deflussi di capitale da asset in euro verso asset in dollari, provocando il rally del biglietto verde.

Se non dovessero giungere segnali negativi dalla crescita globale, la continuazione di una politica monetaria espansiva con tassi di interesse ai minimi storici rappresenta un’opportunità per gli asset rischiosi, come ad esempio l’universo dei bond emergenti anche in valuta locale. Alcuni Paesi emergenti hanno ancora margine di azione per ridurre il livello dei loro tassi reali e le valute emergenti performano generalmente bene quando non si prevedono aumenti nei tassi a breve americani.

Nei nostri portafogli obbligazionari, continuiamo a mantenere un posizionamento rilevante verso le emissioni governative di Paesi emergenti che mostrano tassi reali positivi (tra cui ad esempio Messico e Sud Africa) mentre preferiamo mantenerci distanti da aree caratterizzate da rendimenti reali nulli o negativi, come Stati Uniti e Area Euro, ad esclusione di alcune particolari situazioni (es. subordinati finanziari in Italia).

Cosa vi aspettate dalla Fed nel corso del 2020? Sulle scelte di politica monetaria (tassi, acquisto titoli) peseranno più i dati macro o l’approssimarsi delle elezioni presidenziali? I Treasury continueranno a offrire un porto sicuro agli investitori?

Il nostro scenario centrale è quello di un mantenimento delle scelte di politica monetaria in atto.

Rispetto ai temi che ci avevano accompagnato nel corso del 2019, pare che quest’anno i catalyst sui quali i mercati potrebbero concentrare l’attenzione riguardano i potenziali impatti del Covid-19 sulla crescita globale e le elezioni americane di novembre.

Nel breve, sarà dunque importante tenere d’occhio l’andamento dei dati macro nei prossimi trimestri per cogliere eventuali rallentamenti della crescita. Se così fosse, potrebbe innescarsi una rotazione verso asset “sicuri”, come i Treasury e le obbligazioni dei Paesi “core”. A quel punto, non sarebbe impossibile pensare a nuovi interventi sui tassi da parte della Fed.

 

AcomeA SGR è una società di Gestione del Risparmio specializzata in fondi comuni d’investimento e gestioni patrimoniali, nata nel 2010 dall’iniziativa di un gruppo di gestori e imprenditori con una lunga esperienza nel settore: Alberto Foà, Giordano Martinelli, Roberto Brasca e Giovanni Brambilla. La Società si contraddistingue per un approccio innovativo e in continua evoluzione, proponendo servizi che avvicinino la finanza al risparmiatore. La strategia di investimento predilige un approccio value contrarian, affidandosi a una valutazione razionale dei titoli, indipendentemente dal consenso sui mercati, da previsioni sul futuro o da modelli matematici. L’offerta prodotti è composta da una accurata selezione di fondi comuni di investimento e da mandati in gestione.
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Stefania Basso

Laureata all'Università Statale di Milano, dal 2006 collaboro con Fondi&Sicav. Lunga esperienza nel settore del risparmio gestito come marketing manager presso Franklin Templeton Investments e J.P. Morgan Fleming Am a Milano e a Lussemburgo. Breve esperienza presso Lob Media Relations come ufficio stampa per alcune realtà finanziarie estere. In tutto il mio percorso professionale ho lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, che mi hanno permesso di avere un approccio dinamico e stimolante e di apprendere attraverso il confronto con realtà differenti.