Storicamente il nervosismo è favorevole all’universo del reddito fisso. Non è soltanto un settore in grado di offrire un rifugio sicuro in tempi di crisi, tuttavia. Con una pletora di opzioni a disposizione, gli investitori possono anche rivolgersi ai fondi ETF obbligazionari per cercare rendimenti alternativi all’azionario, un comparto più rischioso a breve termine.

La svolta al ribasso delle Borse causata dalla diffusione del coronavirus nel mondo, ha spinto molti investitori a rivolgersi agli ETF obbligazionari. La strategia ha consentito loro di effettuare allocazioni di portafoglio in modo rapido ed economico.

I 12 migliori ETF per superare cali e volatilità

BlackRock iShares segnala per esempio che la scorsa settimana il settore europeo degli ETF obbligazionari ha registrato scambi record. Si parla di quasi 100 miliardi di dollari, una cifra pari a più del doppio rispetto alla media settimanale del 2019. Questo pur mantenendo degli spread in linea con le medie storiche.

Kyle Woodley, senior investing editor di Kiplinger, ha elencato i 12 tipi di fondi ETF ideali in questa fase, perché in grado di sconfiggere il mercato orso. Si va dai fondi azionari a bassa volatilità, strutturati per consentire agli investitori di rimanere esposti all’azionario riducendo al contempo l’esposizione alla volatilità di mercato, a quelli obbligazionari a breve-medio termine.

In tema azionario, non mancano inoltre quelli focalizzati sulle dividend stock o sui titoli azionari difensivi. Mentre tra le materie prime e altri beni spiccano quelli esposti al mercato immobiliare o a un bene rifugio come l’oro.

ETF obbligazionari a quota $1.200 miliardi

Come sottolineaqto da BlackRock iShares, l’uso nei portafogli degli investitori è aumentato del 5% sul 2018. Verso fine 2019, gli investimenti in ETF a reddito fisso valevano circa $1.200 miliardi. Insomma, accedere ai mercati tramite i fondi obbligazionari è di moda.

Anche se ci sono voluti 17 anni per superare i mille miliardi, secondo l’asset manager numero uno al mondo la soglia dei due mila miliardi sarà raggiunta molto più in fretta. Nel 2024 per l’esattezza, stando alle stime di BlackRock presenti nella sua guida sul settore.

i fondi comuni di questo tipo offrono un accesso rapido ed efficiente ai mercati. La loro flessibilità strategica, poi, è in grado di trasformare l’investimento a reddito fisso.

ETF offrono versatilità cross-settoriale

Nella fase attuale del loro percorso evolutivo, gli ETF obbligazionari consentono agli investitori di accedere a quasi tutti i tipi di investimento nel settore del reddito fisso. Le obbligazioni societarie sono un pilastro ovviamente, ma come esempio della portata estesa degli ETF obbligazionari basta guardare al successo di quelli garantiti dagli asset (ABS).

Questi hanno raggiunto quasi 41 miliardi di dollari di asset in gestione (AUM), poiché un numero crescente di investitori alla caccia di rendimenti si rivolge al credito cartolarizzato.

Gli ETF obbligazionari dei mercati emergenti hanno circa il doppio di tale importo in asset in gestione. Rappresentano il settore degli ETF obbligazionari in più rapida crescita negli ultimi 10 anni, con un tasso di crescita annuo composto del 38%). E gli ETF obbligazionari municipali hanno quasi 50 miliardi di dollari in AUM.

Questa crescita indica che gli investitori hanno ben chiari i potenziali benefici dei fondi obbligazionari. Sia si tratti di diversificare l’esposizione delle classi di attività, sia di ottenere un determinato reddito o un rendimento. Gli ETF obbligazionari settoriali possono contribuire a dare forma a una strategia di base o a una strategia a reddito fisso parziale.

Con gli investitori che mostrano un sempre più spiccato interesse per l’utilità degli ETF obbligazionari, dice la società di gestione,

“Sarebbe davvero sorprendente – stima BlackRock – se l’uso degli ETF obbligazionari non continuasse ad un ritmo elettrizzante“.

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Daniele Chicca

Laureato in lingue e letterature straniere all'Università di Bologna, con un anno presso la UCL di Londra, è giornalista professionista dal 2007. Partendo da Reuters si è con il tempo specializzato in finanza, economia e politica. Grazie a competenze SEO e social, ha contribuito a portare a un incremento del traffico progressivo sul sito Wall Street Italia (in qualità di responsabile editoriale). È stato inviato da New York per Radio Rai e per varie agenzie stampa, tra cui AGI e TMNews (ex Apcom). Al momento si occupa della strategia di comunicazione di alcune startup svizzere specializzate in crypto, FinTech, materie prime e mondo del lavoro.