La Federal Reserve ha tagliato a sorpresa i tassi allo zero per cento e ha lanciato un piano di acquisto titoli da Usd 700 mld. Wall Street in recupero mentre continuano le vendite sui listini asiatici

Aggiornamento sui mercati cura di UniCredit

Borse europee in forte calo
Partenza in profondo rosso per le Borse europee, nonostante la mossa a sorpresa della Federal Reserve che ieri sera ha tagliato i tassi allo zero per cento, lanciando contestualmente un piano di QE da USD 700 mld. Questa mattina anche la Reserve Bank of New Zeland è entrata in azione sui tassi e la Bank of Japan ha annunciato nuove misure di stimolo all’economia. Le mosse delle banche centrali alimentano tra gli investitori il panico e la paura per l’impatto del coronavirus sull’economia. I principali indici di Eurozona hanno aperto mediamente in calo del 5%, stessa performance al momento anche per Piazza Affari, con tutto il listino negativo e diversi titoli ancora sospesi per eccesso di ribasso.

Wall Street in forte rialzo venerdì
Risalita venerdì per Wall Street con il Dow Jones che ha guadagnato quasi 2 mila punti dopo che giovedì gli indici a stelle e strisce avevano accusato il peggior calo dal 1987. Il rally dell’azionario si è intensificato dopo che il presidente Trump ha annunciato lo stato di emergenza nazionale per il coronavirus. L’indice Dow Jones ha chiuso in rialzo del 9,30%, S&P 500 +9,29% e Nasdaq +10,07%. Il settore energetico ha guadagnato terreno, come il settore dei viaggi, uno dei più colpiti dalle vendite. Apple ha guadagnato l’11,98% dopo aver annunciato la riapertura di tutti i suoi 42 negozi in Cina. Oracle è avanzata del 20,43% dopo aver superato le stime per gli utili e i ricavi trimestrali, segnando un impatto minimale del coronavirus sui ricavi del 4Q.

Fed taglia i tassi e nuovo QE
La Federal Reserve ieri sera ha tagliato a sorpresa i tassi allo zero per cento, lanciando contestualmente un piano di acquisto titoli (QE) da USD 700 mld.

Anche Nuova Zelanda taglia i tassi
Questa mattina anche la Reserve Bank of New Zeland è entrata in azione sui tassi, tagliandoli di 75 punti base, portandoli allo 0,25% dal precedente 1%, e ha comunicato che resteranno a questo livello per almeno i prossimi 12 mesi.

Borse asiatiche negative
La settimana inizia con nuove vendite sui listini asiatici. La Borsa di Tokyo ha chiuso una flessione del 2,5%, nonostante l’azione della Bank of Japan che ha annunciato delle misure supplementari a sostegno dell’economia, con acquisti ulteriori tramite Etf per contrastare gli effetti negativi legati al coronavirus. L’indice Nikkei ha terminato gli scambi con un calo del 2,46%. In deciso ribasso anche gli altri listini dell’area Asia-Pacifico, con Shanghai in ribasso di oltre il 3%, Hong Kong giù del 3,9% e Sydney addirittura del 9,7%. Le mosse delle banche centrali (Fed ieri sera, stamane Giappone e Nuova Zelanda) alimentano il panico e la paura per l’impatto del coronavirus sull’economia.

Cina: deludono dati macro
Dalla Cina sono giunti stamane i primi dati sull’effetto del virus, con un crollo maggiore di alcuni importanti dati macro. La produzione industriale a gennaio e febbraio si è ridotta del 13,5%, la prima contrazione in circa 30 anni. Il dato è peggiore delle aspettative degli analisti che prevedevano un calo del 3% su base annua e mostra una brusca inversione rispetto alla crescita del 6,9% a dicembre e alla crescita del 5,7% nel 2019. Le vendite al dettaglio sono crollate del 20,5% su base annua nello stesso periodo, dopo essere cresciute dell’8% nel 2019. Gli analisti si aspettavano una flessione del 4%. Gli investimenti sono diminuiti del 24,5% rispetto all’anno precedente.

Accordo tra le banche centrali
In queste ore c’è un’azione coordinata delle banche centrali mondiali per assicurare liquidità a sostegno dell’economia minacciata dall’emergenza coronavirus: è quanto si legge in un comunicato della Fed. BCE, Banca del Canada, Bank of England, Bank of Japan e Banca centrale svizzera hanno siglato un’intesa con la Fed che rende più facile il rifornimento in dollari da parte delle banche di questi Paesi, una misura già adottata all’epoca della Grande crisi del 2008. L’accordo prevede uno sconto di 25 punti base sui contratti swap per favorire la dotazione di dollari da parte del sistema finanziario.

Eur/Usd a 1,1165
Sul mercato dei cambi, euro in rialzo sul dollaro dopo la mossa della Fed, con il cambio in salita dello 0,55% a 1,1165.

Spread Btp/Bund a 240 pts
Lo spread Btp/Bund quota stamane a 240 pts, con il nostro Btp decennale al 1,81%.

Petrolio in forte calo
Greggio in sensibile calo stamane, con il contratto Usa che lascia sul terreno oltre il 4% a 30,60. Pesano sempre le preoccupazioni legate alla domanda sotto pressione per l’emergenza del coronavirus.

Agenda macro
L’agenda macro di oggi prevede pochi spunti, con la sola pubblicazione dell’inflazione in Italia. Tra gli appuntamenti si segnala la riunione dell’Eurogruppo con i ministri delle Finanze di Eurozona. In programma anche una videoconferenza straordinaria del G7.


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Redazione

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