Kazuyuki Terao, CIO Japan di Allianz Global Investors, risponde alle domande di Fondi&Sicav sulle prospettive del mercato giapponese

L’economia giapponese ha registrato una forte decelerazione. Credete si tratti di fattori temporanei o di un ritorno alla stagnazione pre-Abenomics?
Il Pil del Giappone nel quarto trimestre del 2019 è stato pari a -1,8% trimestre su trimestre (annualizzato -7,1%) a causa del rallentamento della domanda di esportazioni e della spesa in conto capitale, in parte proveniente dalla debole economia cinese. L’impatto negativo si deve per certi versi anche a fattori temporanei, come l’effetto contrario della forte domanda prima dell’aumento delle tasse sui consumi nell’ottobre 2019 e le ricadute per il grande tifone e il caldo inverno. A dire il vero la realtà non era così negativa come mostrato dai dati. Il tasso di disoccupazione si avvicina al 2% e molti settori come l’edilizia, l’IT e il commercio al dettaglio risentono della carenza di manodopera, una situazione piuttosto diversa dal periodo pre-Abenomics. Anche la domanda in entrata ha rappresentato un grande contributo per l’economia dopo che il governo Abe ha allentato la regolamentazione. Attualmente a causa della diffusione del Coronavirus, la domanda in entrata e i consumi privati si trovano in una situazione molto grave. L’interruzione della catena di approvvigionamento nel settore manifatturiero ha inoltre aumentato l’incertezza e ci vorrà del tempo prima di tornare alla normalità. Sebbene sia difficile prevedere il momento esatto, quando la situazione odierna mostrerà i segnali di svolta le condizioni economiche potranno risollevarsi.
Alla luce della situazione attuale a livello domestico e internazionale, quali prospettive delineate per la Borsa di Tokio?
Data la diffusione del Coronavirus in Giappone e nei Paesi d’oltremare, la volatilità della Borsa di Tokyo dovrebbe rimanere elevata per un certo periodo di tempo. Alla fine di febbraio, il governo giapponese ha annunciato la chiusura delle scuole fino ad aprile per ridurre il rischio derivante dal virus. Ha chiesto inoltre alle persone di non uscire per evitare assembramenti, se non strettamente necessario. Ciò ha avuto un grande impatto negativo su settori come la vendita al dettaglio, i ristoranti, il turismo. In risposta a questa situazione, il governo ha già espresso il proprio sostegno fornendo prestiti. Dato che i consumi sono diminuiti molto di recente, si prevede una brusca revisione al ribasso degli utili societari. A seguito del recente calo del mercato azionario giapponese, il rapporto prezzo / libro è arrivato a circa 0,8X, quasi allo stesso livello del 2008, quando si è verificato lo shock di Lehman. Detto questo, dovremmo fare attenzione ai dati di nuove infezioni al virus, ancora in aumento. Ma una volta che i dati toccheranno il picco, si prevede che il mercato azionario giapponese avrà raggiunto il livello più basso, con consumi privati e produzione che si risolleveranno seppur gradualmente dal livello debole toccato di recente.
Stefania Basso
Laureata all'Università Statale di Milano, dal 2006 collaboro con Fondi&Sicav. Lunga esperienza nel settore del risparmio gestito come marketing manager presso Franklin Templeton Investments e J.P. Morgan Fleming Am a Milano e a Lussemburgo. Breve esperienza presso Lob Media Relations come ufficio stampa per alcune realtà finanziarie estere. In tutto il mio percorso professionale ho lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, che mi hanno permesso di avere un approccio dinamico e stimolante e di apprendere attraverso il confronto con realtà differenti.

