Apertura in calo per le borse europee
Apertura in calo per le borse europee, con i principali indici che cedono oltre il 2% sui timori di una seconda ondata di contagi da Covid-19 dopo un aumento dei nuovi casi in Cina, Giappone e Stati Uniti. Piazza Affari perde oltre il 2,5%, con tutti i titoli del FtseMib in territorio negativo, in particolar modo i titoli finanziari.

Wall Street ha chiuso in rialzo venerdì
Wall Street ha chiuso in rialzo venerdì, con il Dow Jones che ha guadagnato l’1,90%, S&P 500 +1,31% e Nasdaq Composite +1,01%. Tra le Blue Chips, hanno trovato il rimbalzo titoli come Boeing +11,48% e Dow Inc. +5,02%, mentre hanno segnato il passo Walmart -1,96% e Intel -0,62%. Al Nasdaq, le azioni Adobe hanno guadagnato il 4,87% dopo il rilascio di una trimestrale in chiaro scuro. Nel settore auto, Tesla è andata al weekend con un ribasso del 3,86% dopo che gli analisti di Goldman Sachs hanno abbassato la raccomandazione sul titolo da Buy a Neutral.

Borsa asiatiche negative
Chiusura negativa per le borse asiatiche, dove spaventano i nuovi casi di Coronavirus in Cina e Giappone e i timori di una nuova seconda ondata di contagi. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in calo del 3,47, la borsa di Shanghai scende dello 0,77%, Hong Kong capitola del 2,2%, Sidney -1,88%, Seoul -3,66%. A deprimere i mercati in queste ore e l’azionario globale in generale sono le notizie arrivate dalla Cina, che ieri ha riportato 49 nuovi casi Covid, di cui 10 importati e 39 locali. Notizie negative anche dal Giappone: nella città di Tokyo sono stati individuati sempre ieri 47 nuovi casi di contagi da coronavirus: al massimo dei contagi dal 5 maggio scorso.

Spread Btp/Bund stabile a 187 pts
In apertura dei mercati europei lo spread Btp/Bund è stabile a quota 187 pts, con il nostro Btp decennale che rende il 1,41%.

Petrolio in calo
Prezzi ancora in calo per il petrolio, con il futures sul Brent che cede il 3,30% a USD 37,45 al barile e il contratto Usa che lascia sul terreno il 4,70% a USD 34,60. Il mercato attende un incontro di OPEC+ che si terrà in settimana e dovrebbe fornire indicazioni sui possibili tagli ma senza prendere decisioni.

Euro Dollaro a 1,1230
Scendono le valute più sensibili al rischio, mentre lo yen, considerato asset rifugio, sale contro il dollaro. Euro Dollaro a 1,1230.

Cina: dati macro maggio
Molti i dati macro provenienti dalla Cina stamane. In maggio la produzione industriale è salita del 4,4% su base annua, meno del rialzo del 5% atteso ma in miglioramento rispetto alla precedente crescita del 3,9%. Da inizio anno però la produzione è scesa però del 2,8% su base annua. Il tasso di disoccupazione si è attestato al 5,9%, come da attese, in miglioramento rispetto al 6% di aprile. Le vendite al dettaglio sono scese del 2,8% su base annua, più del -2,3% stimato dal consensus, ma in deciso miglioramento rispetto al -7,5% di aprile. Il dato è sceso però per il quarto mese consecutivo a causa delle conseguenze economiche della pandemia. Da inizio anno fino al mese di maggio, gli investimenti in asset della Cina sono scesi del 6,3% su anno, peggio del -6% atteso ma in miglioramento rispetto al precedente -10,3%.

Agenda finanziaria
Inizio di settimana scarno di indicazioni. Dopo i numerosi dati giunti dalla Cina, l’agenda macro di oggi prevede la sola pubblicazione dell’inflazione in Italia relativa a maggio e l’aggiornamento sulla manifattura nello Stato di New York. Si segnala l’incontro in videoconferenza tra la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen, il presidente UE Charles Michel, il presidente del Parlamento Ue David Sassoli e il premier della Gran Bretagna Boris Johnson, per proseguire i colloqui sulla Brexit.


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Redazione

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