Apertura debole per le borse europee
Apertura debole per le borse europee, con i principali indici EU che cedono circa mezzo punto percentuale, ma con Piazza Affari intorno alla parità. In rialzo i titoli bancari, bene anche Atlantia, FCA e Stm. In calo invece Campari, Diasorin, Hera, Moncler e Telecom.
Wall Street chiude in rialzo
Wall Street ha chiuso di nuovo in rialzo, con Dow Jones +0,50%, S&P 500 +0,43% e nuovo record storico del Nasdaq che ha guadagnato lo 0,74% a 10.131,37 pts. A livello settoriale, bene i tecnologici, l’healthcare e le telecomunicazioni, mentre hanno sottoperformato le utilities ed i titoli del comparto immobiliare. Tra le Blue Chips, è proseguita la cavalcata di Apple +2,13% a USD 366,53, con gli analisti di UBS che hanno alzato il prezzo obiettivo a USD 400. Bene al close anche Visa +1,56% e Nike +2,45%, mentre hanno segnato il passo Boeing -0,38% e Pfizer -1%. Mohawk ha piazzato un rally del 12,64%, così come si sono ben comportate Sysco +5,96% e Darden Restaurants +5,56%.
Borse asiatiche caute e poco mosse
Cautela sull’azionario asiatico, con l’eccezione positiva della borsa di Seoul, che guadagna quasi il 2%, la borsa di Tokyo con l’indice Nikkei 225 che ha chiuso in ribasso dello 0,07%, Shanghai sale dello 0,18%, mentre Sidney fa +0,20%. Focus sulle dichiarazioni dell’epidemiologo della Casa Bianca Anthony Fauci, che ieri ha avvertito che alcune aree degli Stati Uniti stanno iniziando ad assistere a “un balzo allarmante” dei nuovi casi COVID-19, anche se tale Stati potrebbero non aver bisogno di sperimentare un lockdown totale.
Francia: fiducia imprese giugno
In Francia la fiducia delle imprese migliora a giugno, con il relativo indice attestatosi a 78 pts contro i precedenti 60 e ad attese a 72 pts. La fiducia delle imprese manifatturiere è invece salita a 77 da 71 contro i 79 del consensus.
Spread Btp/Bund a 171 pts
In apertura dei mercati europei lo spread Btp/Bund è a 171 pts, con il nostro Btp decennale che rende il 1,36%. Ieri sera il Tesoro ha fatto sapere che offrirà EUR 7 mld in Bot a 6 mesi nell’asta di venerdì 26 giugno.
Petrolio poco mosso
Prezzi del petrolio poco mossi stamane dopo l’aumento delle scorte Usa superiore alle attese certificato dai dati Api, con il futures sul Brent che guadagna lo 0,20% a USD 42,70 al barile, il Wti -0,10% a USD 40,35.
Euro Dollaro a 1,1320
Dollaro sotto pressione dopo i positivi dati macro europei di ieri che hanno offerto sostegno all’euro, irrobustendo le speranze di una ripresa economica. Euro Dollaro a 1,1320
Quotazioni oro in rialzo a USD 1.770
In rialzo le quotazioni dell’oro, con i futures Usa che balzano a USD 1785,70 l’oncia e il contratto spot salito fino a USD 1.773, al nuovo massimo assoluto in 8 anni, dall’ottobre del 2012. I rialzi si giustificano con il forte calo del dollaro, che è stato colpito dai sell in modo particolarmente importante, all’inizio delle contrattazioni di Wall Street, soprattutto verso lo yen. I trader hanno commentato gli smobilizzi con la vendita, da parte del colosso giapponese Softbank, di USD 21 mld di azioni di T-Mobile, il 65% della partecipazione detenuta nel gruppo telecom Usa. Ad alimentare i buy sull’oro, sono soprattutto i timori delle ultime ore, legati al balzo di nuovi casi di coronavirus, in particolare negli Stati Uniti e in America Latina.
Agenda finanziaria
L’attenzione degli investitori si concentrerà oggi sull’indice Ifo tedesco relativo alla fiducia degli imprenditori, che dovrebbe mostrare un ulteriore miglioramento dopo il modesto rimbalzo di maggio a 79,5 pts. Le attese per giugno sono per un dato a 85 pts. Si attendono anche le previsioni del Fondo monetario internazionale. In serata sono previsti anche i discorsi di due membri della Fed (Evans e Bullard).
Redazione
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